Morto sul lavoro alla Valbruna, la dura denuncia di Cub Vicenza
Giovedi 5 Dicembre 2013 alle 11:49 | 0 commenti
Confederazione Unitaria di Base Vicenza - Stava lavorando, a 55 anni, ieri, nella più grande acciaieria della provincia di Vicenza. E nel lavoro ha perso la vita, schiacciato, testa e torace, da un caterpillar. L’operaio lavorava per la ditta esterna di Bergamo che si occupa dello smaltimento rifiuti e tra qualche anno sarebbe andato in pensione. Per lui non c’è stato nulla da fare.
Cub Vicenza non attende “il responso della questura e dei tecnici dello Spisal dell’Ulss 6 e il rapporto che faranno avere al Pubblico Ministero di turno†per denunciare che troppi incidenti sul lavoro continuano ad accadere, che nelle fabbriche lo sfruttamento dei lavoratori è costante, che i profitti dei padroni aumentano mentre le condizioni di vita dei lavoratori sono sempre più precarie e a rischio, anche grazie a contratti peggiorativi delle condizioni di lavoro firmati dai sindacati concertativi che poi, quando succedono questi drammi, chiamano i lavoratori ad una sola, innocua, ora di assemblea o di sciopero
Cub Vicenza esprime le proprie condoglianze alla famiglia, agli amici, ai compagni di lavoro dell’operaio morto alle Acciaierie Valbruna.
Al contempo ricorda il licenziamento avvenuto, proprio alle acciaierie Valbruna, di operai che avevano posto con forza il tema della sicurezza in fabbrica.
Cub Vicenza invita i lavoratori a non chiudersi nel dolore e nel silenzio, ma a mobilitarsi, non solo davanti ai cancelli della fabbrica, ma in ogni luogo della città di Vicenza, per rivendicare turni di lavoro meno massacranti e la sicurezza per la propria vita.
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