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Guido Zentile segretario del circolo “Carlo Giuliani” Vicenza nordest - Le politiche di Aim Mobilità non colpiscono solo i tabaccai, ma anche gli utenti, soprattutto quelli che vivono in periferia, e che già saranno penalizzati dall'aumento dei biglietti di 10 centesimi e quindi 1,60 per la corsa semplice e 1,80 per quella per l'intera rete.

La mancanza di punti vendita extra urbani dei ticket, comporterà un ulteriore incremento degli oneri a carico dell'utente, che sarà costretto ad acquistare il biglietto al prezzo maggiorato di 40 centesimi in bus. Se queste sono le politiche per incentivare l'uso dei mezzi pubblici, auguri. L'utente fa i suoi conti, ed ad un certo punto gli conviene andare a Vicenza con i propri mezzi, che tra carburante e parcheggio, soprattutto se sono due o più persone risparmiano. In tempo di crisi anche 50 centesimi fanno comodo. A questo punto si rimetta il bigliettaio in autobus (avanti c'è posto...) che distribuisca i ticket costo ordinario, o quanto meno la vendita dei biglietti nel bus non deve avere una maggiorazione. Ci trova altresì perplessi l'uso eccessivo delle vendite scontate per via SMS, poiché non tutti hanno dimestichezza con il cellulare, soprattutto gli anziani, senza pensare che non esiste la possibilità di controllare il buon fine dell'accredito.