Medicina di gruppo integrata, il Pd: cosa aspetta la Regione a partire?
Giovedi 16 Maggio 2013 alle 18:31 | 0 commenti
Stefano Fracasso, vice-capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Regionale - “Per quali motivi non sono stati ancora adottati i provvedimenti necessari a dare piena attuazione al progetto di Medicina di Gruppo Integrata, da anni sbandierato come il fiore all’occhiello del sistema sanitario veneto?â€. E’ questa la domanda presentata oggi alla giunta regionale con un’interrogazione firmata da Stefano Fracasso.
E' firmata anche dai consiglieri del PD Sinigaglia, Pigozzo, Reolon e Marchese. “Ci chiediamo che cosa sta aspettando la giunta regionale per rendere effettivamente operativo il progetto di medicina di gruppo – sottolinea Fracasso – Tutto è fermo, mentre da tempo le Aziende ULSS venete hanno predisposto i loro piani organizzativi e operativi necessari a dare concreto avvio alle strutture territoriali individuate. Anche i medici di base e i pediatri non ospedalieri, che hanno dato da subito la loro piena disponibilità , esprimono forte preoccupazione e disagio per il pesante ritardo nella definizione delle risorse necessarie a dare concreta attuazione al progetto di riorganizzazione dell’Assistenza Primaria. Per questo non capiamo cosa si aspetti a mettere a disposizione dei veneti quella che è una vera ‘rivoluzione’ per il sistema sanitario e per portare le cure mediche più vicine al cittadino, evitando i disagi legati agli orari degli ambulatori e i relativi accessi impropri al pronto soccorsoâ€.
Come si legge nell’interrogazione, dal 2011 la Giunta regionale ha avviato il progetto di riorganizzazione dell’Assistenza Primaria individuando nelle Medicine di Gruppo Integrate il modello organizzativo in grado di assicurare la continuità dell'assistenza e delle cure in modo uniforme e appropriato su tutto il territorio regionale: il nuovo modello organizzativo prevede nello specifico la creazione di una rete regionale di Aggregazioni Funzionali Territoriali (AFT) e di Medicine di Gruppo, individuate da ciascuna Azienda Ulss attraverso specifici Piani Aziendali, che dovrebbe consentire a ciascun assistito di trovare assistenza sanitaria 24 ore su 24, pur mantenendo il proprio medico di base.
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