Masturbazione col crocifisso, l'area di sinistra: "libertà espressione artistica e di tutti"
Giovedi 27 Agosto 2015 alle 14:43 | 1 commenti
Luigi Poletto, ex esponente Pd ed ex presidente del Consiglio Comunale, diffonde una nota congiunta sulla "vicenda Olimpico" a nome e per conto del Comitato "FUTURO A SINISTRA", dell'Associazione "POSSIBILE" e di "SINISTRA, ECOLOGIA, LIBERTA'". La presa di posizione è intitolata "La libertà di espressione artistica e la libertà di tutti" e ve la proponiamo integralmente di seguito.
Le polemiche sollevate in relazione allo spettacolo “Prima lettera di San Paolo ai Corinziâ€, opera della regista catalana Angelica Liddell programmata presso il Teatro Olimpico, suscitano enorme sconcerto e fortissima preoccupazione.
Non è possibile valutare in questo momento la densità ed il valore artistico dello spettacolo che comunque rientrano in un ambito di valutazione esclusivamente soggettivo accentuato tra l’altro dal carattere sperimentale dell’opera. Ciò che non è accettabile sono la negazione della libertà di espressione artistica (tutelata tra l’altro dall’art. 33 della Costituzione Repubblicana secondo cui “L’arte e la scienza sono libereâ€) e l’evocazione di uno “Stato etico†quasi fossero i poteri pubblici a dover selezionare preventivamente i contenuti artistici delle opere secondo un criterio arbitrario di astratta moralità . Compito di una civica amministrazione non è quello di assicurare coerenza con una inesistente realtà valoriale unica, ma di costruire gli spazi pubblici nei quali il pluralismo e la multiformità delle espressioni artistiche intersechino l’inevitabile pluralità ed eterogeneità degli orientamenti ideali, dei gusti, delle sollecitazioni intellettuali ed emozionali dei cittadini. La cancellazione dello spettacolo lederebbe non solo la libertà creativa dell’artista ma anche la libertà dei cittadini di assistere alla rappresentazione e di apprezzarla o di contestarla secondo i propri insindacabili sentimenti, opinioni e convincimenti. L’evocazione dei concetti di oscenità , blasfemia e scandalo a proposito di un’opera d’arte rinvia ad altre e superate stagioni culturali e risulta del tutto incompatibile con una moderna civiltà liberale e con una società aperta, pluralista e proiettata nel XXI secolo. Il dibattito di questi giorni non può essere quindi banalizzato perché delinea una faglia enorme tra lo spirito dei valori costituzionali di libertà , tolleranza e pluralismo e gli impulsi di regressione, oscurantismo e involuzione civile purtroppo ricorrenti nella comunità vicentina.
ASSOCIAZIONE “POSSIBILEâ€
COMITATO “FUTURO A SINISTRAâ€
SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA’
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