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Riceviamo da Italo Francesco Baldo, presidente dell'associazione "Impegno per Vicenza", e pubblichiamo. Facciamo però una precisazione, essendo stati presenti alla rappresentazione all'Olimpico. La masturbazione con il crocifisso di cui parla il prof. Baldo non è mai stata esibita in scena, nè a Vicenza nè altrove. La Liddell, nel suo monologo, vi fa riferimento solo a parole (ecco perché è presente comunque nel testo). Quindi nessuna eccezione (nè tantomeno una censura che la "provocatrice" Liddel mai avrebbe accettato) per la tappa vicentina.

Ecco la nota, che noi non... censuriamo pur essendo per noi a onor del vero inesatta.

Considerato il successo avuto dalla rappresentazione di Angelica Liddell all'Olimpico, a quanto narrano le cronache, con quattro chiamate degli attori e i commenti favorevoli del Sindaco e del suo vicesindaco, si potrebbe proporre al Comune di Vicenza la traduzione, a sue spese, di tutto il testo in cui è contenuta la I Lettera ai Corinti. Ne diamo gli estremi. 

Certamente anche gli altri testi potrebbero essere edificanti e folgorare molti sulla via di Vicenza-Damasco. Di elevazione il testo sullo Stupro di Lucrezia, ma quello che dovrebbe dare maggior intrigo è senz’altro il Cantos de amore en la Emilia-Romagna, una terra che è ben nota per le “bolognesi”.

Solo un’annotazione. Si è parlato della masturbazione con il crocefisso, essa non è stata esibita in scena, ma è nel testo e quindi si può legittimamente supporre che vi sia stata una censura, più che un’autocensura. Ecco, in spagnolo il testo: “p. 29 “Creo que tuve orgasmos desde los tres años,/ empecé a masturbarme con los barrotes de la cuna,/ y después con el crucifijo./  Lo recuerdo con una claridad total, Jesucristo era mi/ prometido.” Queste parole nella parte: CARTA DE LA REINA DEL CALVARIO AL GRAN AMANTE  della Primera carta de san Pablo a los corintios.

Il tutto reperibile nel web clicca qui

Eco i dati 

ANGÉLICA LIDDELL, Ciclo de las resurrecciones, Ediciones de Una Rota, Segovia, 2015

Colección Libros Robados. Contiene Ciclo de las resurrecciones: Primera carta de san Pablo a los

corintios / You are my destiny (Lo stupro di Lucrezia) / Tandy / La novia del sepulturero. Diario / Salmos, Cantos de amor en la Emilia-Romagna © Angélica Liddell, 2015

Il quadro nella foto è di Tiziano ed è la venere di Urbino. Così viene commentata talora:

La venere di Urbino ha quindi una forte valenza erotica ed esprime un chiaro invito sessuale, sottolineato dalla posizione della sua mano sinistra piegata sopra al pube che fa pensare all'atto della masturbazione, e dal suo sguardo puntato verso lo spettatore. La venere ci guarda e si tocca.