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Massimo de Francovich al Theama Teatro di Vicenza il 21 dicembre

Di Redazione VicenzaPiù Venerdi 18 Dicembre 2015 alle 09:55 | 0 commenti

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Theama Teatro
TEATRO SPAZIO BIXIO – Theama Teatro presentano per la rassegna Teatro Elemento 10ª edizione Mai così vicini, in collaborazione con Comune di Vicenza, con il contributo di Fondazione Antonveneta e Banca San Giorgio Quinto Valle Agno, con il patrocinio di Provincia di Vicenza e con la partecipazione di Biblioteca Civica Bertoliana e TVA Vicenza, un evento speciale lunedì 21 dicembre, ore 21: Incontro con Massimo de Francovich.

Sarà una serata teatrale con la partecipazione straordinaria di Massimo de Francovich e con gli attori di Theama Teatro: Anna Zago, Aristide Genovese, Piergiorgio Piccoli e con il contributo dell’attore Maximilian Nisi. Interventi musicali dal vivo di Giuseppe Dal Bianco. 
Massimo De Francovich, uno degli interpreti più intensi e carismatici delle scene italiane, sarà l’ospite d‘onore di in una serata dedicata alla letteratura del Novecento. Parole impresse sulla carta che per l’occasione ritroveranno anima e corpo nelle voci del grande interprete romano, degli attori di Theama Teatro (Anna Zago, Aristide Genovese e Piergiorgio Piccoli) e dell’attore Maximilian Nisi, con le musiche eseguite dal vivo da Giuseppe Dal Bianco. L’evento prenderà la forma di un recital costellato da componimenti che parlano di importanti letterati del secolo scorso attraverso le loro testimonianze e le loro emozioni. Un intreccio di voci che si muovono sulla scena in un preludio sospeso nell’attesa del momento centrale della serata: il monologo del “criticone”, tratto da “Gli ultimi giorni dell’umanità” dello scrittore austriaco Karl Kraus, che De Francovich stesso interpretò per la regia di Luca Ronconi nel 1990 nella Fabbrica del Lingotto di Torino, in quello che si può definire lo spettacolo-evento dell’era moderna e che è diventato simbolo del grande teatro contemporaneo. Gli attori di Theama Teatro, insieme all’attore Maximilian Nisi, interpreteranno brani tratti da celebri opere teatrali di cui il regista Luca Ronconi ha realizzato importanti regie. Protagonista dell’ultima produzione di respiro nazionale di Theama Teatro “Mister Green”, De Francovich è uno dei più importanti attori teatrali e cinematografici italiani e vanta sessant’anni di carriera che lo hanno visto protagonista dei principali allestimenti teatrali realizzati dai maggiori registi del nostro paese, oltre ad aver rivestito molti ruoli in importanti produzioni cinematografiche e televisive.
Il biglietto intero è di euro 10, ridotto 8. Chi porta un nuovo abbonato a teatro, possessori di carta 60, giovani sotto i 25 anni, soci Rev, i possessori di tessera: Arci, Cgil, Associazione Noi, Agesci, Azione Cattolica Vicenza, Fadac, Fita, Delos, Arcigay Vicenza, Artemis, Ass. Cult. “Una Montagna di Teatro”ha diritto alla riduzione. Per avere la riduzione è necessario esibire la tessera. La prenotazione è consigliata e garantisce la partecipazione all’evento. È necessario ritirare la prenotazione 10 minuti prima dell’orario di inizio spettacolo. I posti in sala non sono numerati. Recapiti delle prenotazioni: THEAMA TEATRO [email protected] e 0444/322525 – da lun a ven (10 - 13 e 14 - 18), 345/7342025 – sabato e festivi dalle 10 alle 18. www.spaziobixio.com – www.theama.it
Massimo de Francovich ebbe la sua formazione all'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica "Silvio d'Amico" di Roma, dove consegue il diploma nel 1957: il suo esordio sul palcoscenico avviene lo stesso anno con Vittorio Gassman con il quale porta in scena un'opera teatrale "Ornifle” di Anouilh. Successivamente collabora con la Compagnia dei Giovani in spettacoli come "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello, "Diario di Anna Frank" di Goodrich, "Tre sorelle" di Cechov, "La fiaccola sotto il moggio" di D'Annunzio, "I due gentiluomini di Verona" di Shakespeare. Nel 1964 è Orazio in "Amleto" di Shakespeare, regia di Franco Zeffirelli e nel 1967 è Biff in "Morte di un commesso viaggiatore" di Miller, regia di Edmo Fenoglio, con Evi Maltagliati e Tino Buazzelli, attore con il quale condividerà il palcoscenico per altri sei anni, interpretando numerosi spettacoli tra i quali "La rigenerazione" di Svevo. Nel 1975 fonda una cooperativa teatrale con Mila Vannucci, Lucia Catullo, Vittorio Sanipoli, Maria Fabbri e Carlo Bagno in cui recita e mette in scena testi di Svevo, Pirandello e Joyce. In seguito lavora con Giancarlo Sepe in "Come le foglie" di Giacosa e con Giuseppe Patroni Griffi in "Sei personaggi in cerca d'autore" di Pirandello e "Zio Vania" di Cechov. Interpreta a fianco di Valeria Moriconi, "Filumena Marturano" di De Filippo, regia di Egisto Marcucci, e "Antonio e Cleopatra" di Shakespeare, regia di Giancarlo Cobelli. Nel 1990 inizia il suo lungo rapporto artistico con Luca Ronconi, prima al Teatro Stabile di Torino, poi al Teatro di Roma e infine al Piccolo di Milano: partecipa a moltissimi suoi spettacoli, fra i quali "Strano interludio" di O'Neill, "Gli ultimi giorni dell'Umanità" di Kraus, "L'uomo difficile" di von Hofmannsthal, "Re Lear" di Shakespeare, "Verso Peer Gynt" da Ibsen, "I fratelli Karamazov" di Dostoevskij, "Candelaio" di Giordano Bruno, "Phoenix" di Marina Cvetaeva, "Baccanti" di Euripide, "Memoriale" da Tucidide, "Pericle e la peste" di Enzo Siciliano, "Professore Bernhardi" di Schnitzler, "Il ventaglio di Goldoni", "Inventato di sana pianta" di Broch, "Lehman Trilogy" di Massini. Nel 1992 recita in "Terra di nessuno" di Pinter, regia di Guido De Monticelli, e, nel 1999, ne "L'invenzione dell'amore" di Stoppard, regia di Piero Maccarinelli. Diretto dallo stesso Maccarinelli interpreta, nel 2003, "Gin game" di Coburn, con Valeria Moriconi e "Frammenti di un discorso amoroso" di Barthes. Nel settembre del 2004 è protagonista di "Paolo Borsellino Essendo Stato" scritto e diretto da Ruggero Cappuccio. Nel giugno 2008 mette in scena e recita ne "Gli innamorati" di Goldoni, con gli allievi del terzo anno della Scuola del Piccolo Teatro. Carmelo Rifici lo ha diretto ne "I pretendenti" di Lagarce, "Il gatto con gli stivali-una recita continuamente interrotta” di Tieck / Tessitore, "Nathan il saggio" di Lessing, "Giulio Cesare" di Shakespeare. Serena Senigaglia l'ha diretto ne "La cimice" di Majakovskij e in "Prospettive sulla guerra civile" da H.M. Enzensberger. Nel 2010 è stato protagonista per lo Stabile di Trieste de "La notte dell'angelo" testo e regia di Furio Bordon. Nel 2011 è stato protagonista di "Sarabanda" di Ingmar Bergman accanto a Giuliana Lo Iodice per il Teatro Stabile della Toscana con la regia di Massimo Luconi. Nel 2013 e nel 2014 è stato coprotagonista accanto a Luca Zingaretti (anche regista) della "Torre d'avorio" di Ronald Harwood. Nel 2015 ha interpretato il ruolo di Mr. Green in "Mister Green" di Jeff Baron affiancato da Maximilian Nisi e diretto da Piergiorgio Piccoli. Da segnalare l'interesse che De Francovich ha sempre nutrito nei confronti del teatro di Italo Svevo, di cui ha portato in scena sette commedie, alcune fino ad allora sconosciute, concludendo questo percorso con uno spettacolo elaborato a partire dall'epistolario dell'autore e intitolato "Caro bon bon" nel 1991. Per il grande schermo è stato interprete di "Pasolini un delitto italiano" di Marco Tullio Giordana, 'Le mani forti" di Franco Bernini, "Onorevoli detenuti" di Giancarlo Planta, "La vita altrui" di Michele Sordillo, "Il manoscritto del principe" di Roberto Andò, "La Grande Bellezza" di Paolo Sorrentino. Nel 2004 fa parte del cast del film “Ovunque sei” accanto a Stefano Accorsi e Barbora Bobulova. Fra il 2008 e il 2010 interpreta il Vecchio in “Romanzo criminale - La serie” per la regia di Stefano Sollima e nel 2009 recita nella fiction “Boris”. Fra i numerosi riconoscimenti, il premio Armando Curcio nel 1990, i premio UBU e il premio Le Fenici nel 1991, e il premio E. Flaiano nel 1994, la Sacher d'oro di Nanni Moretti nel 1994 per il film "Pasolini un delitto italiano", il premio Salvo Randone nel 2000 e nel 2006 ancora il premio UBU, il premio della Critica Italiana, il Premio Veretium di Borgio Verezzi, il Premio Olimpici del Teatro per "Professor Bernhardi di Schnitzler.


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