Marlane, vogliono comprare per 20 mila euro il dolore delle vittime
Venerdi 25 Ottobre 2013 alle 14:12 | 0 commenti
Riceviamo da Giorgio Langella e pubblichiamo - Ho ricevuto una mail dalla figlia di una delle vittime della Marlane che è stata contattata dal suo avvocato per firmare o no un accordo secondo il quale con l'accettazione di 20000 euro si dovrebbe ritirare dalla causa. La mail è drammatica. Chi mi scrive non vuole accettare quello che ritiene (ed è) un insulto. Si sente profondamente offesa perché vuole verità e giustizia per quello che è successo a suo padre e non denaro.
Ma gli altri parenti delle vittime che faranno? Probabilmente molti accetteranno. Del resto in una situazione di "non ricchezza" (ed è un eufemismo) qualche migliaio di euro diventa necessario per sopravvivere. Chi accetta quella proposta non può e non deve essere tacciato di alcunché.
Anche questo ultimo episodio evidenzia l'arroganza di chi (gli imputati) pensa di comprarsi l'impunità con il denaro facendo leva sulle necessità e i bisogni materiali della parte lesa. È, come sempre, sfruttamento. Lo stesso che ha causato tante vittime, tante malattie, tanto inquinamento. Sfruttamento!
Ma non pensino, lorsignori, di risolvere tutto comprando il dolore delle vittime e dei loro parenti. Anche se eviteranno la condanna, non per questo saranno innocenti. Perché alla Marlane-Marzotto si lavorava in condizioni tremende, perché si sono ammalati oltre cento operai, perché decine sono morti, perché il disastro ambientale resta. Sono là a ricordarci che lo sfruttamento esiste e che questo sistema che mette il profitto davanti a tutti è spaventoso. Deve essere cambiato.
La lotta per conoscere la verità e ottenere giustizia per quanto successo alla Marlane-Marzotto di Praia a Mare non può fermarsi. Deve continuare.Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.