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Luca Pozza al Galla Caffè "La guera granda", giovedì 16 giugno alle 18

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 14 Giugno 2016 alle 10:08 | 0 commenti

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Galla Caffè
Giovedì 16 giugno alle ore 18.00 al Galla Caffè il fumettista Luca Pozza presenta il suo libro “La guera granda”. Per parlare con l’autore delle peculiarità di questo lavoro è stato chiamato Roberto Bonadimani, giornalista e scrittore esperto di letteratura disegnata oltre che autore di storie a fumetti. “La guera granda” è un libro complesso, una storia di fantasia ambientata nel giugno del 1916 sull’altopiano di Asiago, racconta una vicenda bellica con al centro un ragazzo di Gallio, Adelmo Spiech.

Il lavoro di Pozza si inscrive nella ormai copiosa letteratura dedicata alla prima Guerra mondiale e lo fa introducendovi elementi di novità e una visone estremamente personale. Non si tratta della ricostruzione documentaristica di un fatto avvenuto, ma è un romanzo storico in senso stretto.
La ricostruzione, letteraria e grafica, del contesto è impeccabile. Pozza è riuscito a restituire con fedeltà lo scenario dentro a cui si svolge la vicenda, forte di un segno nitido e preciso e di una sorprendente capacità visualizzazione e di mimesis: qualità che si ritrovano di rado nella grafica dei fumetti contemporanei, in cui la dimensione espressiva prende spesso il sopravvento su quella narrativa. Nelle tavole di Luca Pozza il disegno è al servizio della storia e il nitore dei dettagli, la chiarezza delle scene, della composizione delle vignette sono funzionali alla costruzione del racconto.
L’arte di Pozza si inscrive in una precisa tradizione fumettistica fatta di misura e di fedeltà al dettaglio in cui apparentemente la “mano” del disegnatore abdica alla propria libertà creativa diventando una funzione del racconto. Ovviamente non è così, in un fumetto ben riuscito (come questo) in cui tutto quello che non è scritto può essere visto con chiarezza si produce la dimensione drammatica, il patos del racconto. È un equilibrio, questo tra parola e immagine, difficile da raggiungere perché spesso si rischia di cadere nel didascalico o di arenarsi nell’illustrativo. Ma Luca Pozza ha trovato la misura giusta, il passo perfetto, non a caso, a firmare la prefazione al volume è Vittorio Giardino, un grande maestro e uno dei migliori esponenti di questa tradizione. Giardino ha riconosciuto nel giovane talento vicentino le qualità di uno spirito affine.
Il libro
Siamo nel giugno 1916. Il protagonista Adelmo Spilech, un ragazzo di Gallio, un paese dell’Altopiano, dopo aver combattuto sul Carso ed essere rimasto ferito a causa dei gas è oramai ristabilito e torna a combattere sul Fronte dell’Altopiano, vicino a “casa sua”. Dopo una parte iniziale in cui - con l’arrivo al Fronte di Spilech - prevale un serrato susseguirsi delle battaglie che impazzano nei giorni 5 e 6 giugno, finalmente giunge un giorno di tregua (il 7 giugno 1916) in cui la “vicenda umana” inizia a svilupparsi e a prevalere su quella “bellica”. Tutto parte dall’ammutinamento di 3 soldati che aggrediscono due carabinieri rei di aver messo in pratica un ordine del Generale di Brigata Potenza: sparare alle spalle di un soldato che, dopo essersi macchiato di viltà, sta per consegnarsi al nemico. L’aggressione è un fatto gravissimo che porterebbe i riottosi davanti al plotone di esecuzione se i tre soldati non riuscissero a fuggire e a ripararsi nei boschi. È la vigilia di un importante giorno di battaglia e durante la notte Spilech e il giovane Maso sono incaricati di consegnare alle ridotte disseminate nel bosco le munizioni necessarie per affrontare gli scontri. Recatisi nella santabarbara del reggimento per caricare il carro portamunizioni i due si imbattono nei disertori nascosti tra le casse. Un inaspettato gesto di coraggio dei tre fuggitivi convince Spilech (un po’ meno Maso) a nasconderli nel carro per aiutarli ad abbandonare la zona “calda” nel corso del loro periplo notturno. Ma i boschi pullulano di militari amici e nemici ed i 5 soldati perdono la vita ad uno ad uno in un susseguirsi di gesti di coraggio e di disperazione.


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