Liste d'attesa ospedali, Zaia: diffusi dati vecchi, più precisione non guasterebbe
Giovedi 17 Ottobre 2013 alle 17:43 | 0 commenti
Regione Veneto - “Chi ha diffuso certi dati sulle liste d’attesa è indietro di 3 anni, perché si riferiscono al 2010, ma sembra non essere anche al corrente di alcune non irrilevanti realtà , come quella che in Veneto la rivascolarizzazione in emergenza viene effettuata entro un’ora dal ricovero per infarto ed ha quindi lista d’attesa zero. E che questa tecnologia di cura più moderna e meno invasiva, almeno in Veneto dove cerchiamo di progredire giorno per giorno, è sempre più utilizzata per il 65% contro il 37% nazionale.â€
Lo sottolinea il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, commentando alcune tabelle pubblicate oggi in materia di liste d’attesa in Italia.
“In tema di bypass – aggiunge Zaia - ricordo che non tutti gli interventi di questo tipo sono urgenti, e che per quelli programmabili abbiamo operative ben 5 cardiochirurgie, che lavorano nel pieno rispetto dei tempi necessari a garantire la salute del malato. Anche questo intervento avviene senza la minima attesa nel 30% dei casi, tutti quelli per i pazienti in condizioni cliniche instabili. E comunque nel 2012 – dati forniti recentemente dal Piano nazionale esiti del Ministero della Salute - a livello nazionale la mortalità a 30 giorni dopo l’intervento è stata del 2,5% contro il 2,1% del Veneto con il miglior risultato ottenuto a Treviso con lo 0,5%â€.
“Se poi vogliamo parlare della mammella – aggiunge Zaia – basta un dato per testimoniare l’efficienza del Veneto: il 90% delle pazienti accede all’intervento entro i 30 giorni dal completamento della diagnosiâ€.
“La pubblicazione di dati, soprattutto se non accompagnati da una parte analitica – prosegue il presidente del Veneto – non mi pare il sistema migliore per informare né gli operatori sanitari, né tanto meno la gente, che invece deve sapere che, almeno in Veneto, la lotta alle liste d’attesa è la priorità delle priorità , tanto che siamo arrivati ad aprire gli ospedali in orari serali e nei giorni festivi per rispondere alle esigenze di comodità e a quelle di abbattimento delle attese. Più precisione davvero non guasterebbeâ€.
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