L'ex ministro Berlinguer sui giovani musicisti italiani: "Necessaria una laurea unica per l'Europa"
Giovedi 21 Aprile 2016 alle 11:54 | 0 commenti
Conservatorio Arrigo Pedrollo
Delegati da Bogotà , Sidney, Hong Kong. E oltre cento delegati, rappresentanti dei Dipartimenti principali d'Europa, da Londra a Ginevra, da l'Aja a Barcellona, da Basilea a Utrecht. Perchè l'Europa, a livello accademico, è l'obiettivo cui tendere. Molta curiosità ed esperienze davvero diverse sono arrivate a Vicenza per la tre giorni di EPARM, il Forum di studio europeo dedicato al ruolo dei conservatori e alla ricerca artistica musicale. E su un punto è chiarissimo l'ex ministro Luigi Berlinguer, fautore della riforma accademica dei Conservatorio: senza una laurea europea i musicisti italiani sono fortemente penalizzati. "Si tratta di avere una laurea europea e di far convergenere tutti gli stati e i conservatori per avere una reale possibilità di scambio tra i paesi- ha spiegato- Questa divisione penalizza i giovani musicisti, che faticano ad inserirsi nel mercato europeo".
Inaugurato alla presenza del vicesindaco Jacopo Bulgarini d'Elci, del presidente del Conservatorio Giacomo Rodighiero e del direttore Enrico Pisa, EPARM ha visto di Stefano Cinquepalmi, del Ministero dell'Ala Formazione Unviersità e Ricerca."Questo forum, che consente di incrociare le nostre migliori esperienze- spiega il coordinatore Leonella Grasso Caprioli, docente al Pedrollo-è un contributo significativo dal mondo dell'arte in termini di originalità , creatività , innovazione. Come si fa ricerca scientifica in campo medico, perchè non farla nell'arte?"
Giovedì 21 aprile sarà dedicato a diversi semniari che esamineranno le diverse realtà del continente intervallati da concerti spot nelle diverse aree del Pedrollo. La sintesi finale dei lavori è affidata alla conferenza che venerdì 22 aprile dalle 10 alle 12 chiuderà i lavori del Forum. La tavola rotonda vedrà protagonista il progetto Rami che indagherà lo stato della ricerca artistica in Italia ma soprtatutto la dimensione europea dello studente di discipline musicali. Alla sessioen finale partecipaeranno anche Dinko Fabris, presidente dell'Associazione internazionale di musicologia e Paolo Troncon, presidente dei direttori di Conservatorio d'Italia.
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