Berlato: Letta consideri il rigore tedesco e ... l'Imu. Vicenza "rimpianga" Hüllweck
Giovedi 2 Maggio 2013 alle 22:59 | 0 commenti
Il tour europeo di Enrico Letta, iniziato lunedì a ridosso del voto di fiducia al Senato, si è concluso oggi dopo l’incontro con il presidente della Commissione europea José Manuel Barroso. Risultato essere una conferma di quanto precedentemente detto alla cancelliera tedesca Angela Merkel e al presidente dell’Eliseo Francois Hollande. L’Italia mantiene l’impegno di raggiungere il pareggio di bilancio entro il 2013 e chiede all’Europa uno sforzo nell’avviare politiche economiche indirizzate alla crescita. Per l’europarlamentare vicentino del Pdl Sergio Berlato il rigore della Germania è però incompatibile con le misure volte alla crescita richieste dal Primo Ministro italiano.
Per questo motivo è necessario “creare delle alleanze trasversali tra gli stati membri dell’Unione Europea che hanno meno beneficiato della moneta unica (Italia, Portogallo, Grecia, Spagna e Francia) per ammorbidire la posizione della Germaniaâ€, commenta Berlato. Nessun dubbio da parte dell’europarlamentare sulla tanto discussa Imu, tema di cui Enrico Letta ha parlato anche a Berlino e che sta accendendo il dibattito tra le forze della maggioranza. “O si mantiene l’impegno di cancellarla o il governo cade - considera Berlato -. Una maggiore tassazione di giochi, alcool e sigarette garantirà la copertura finanziaria del provvedimentoâ€. Il vice coordinatore della direzione provinciale del Pdl non si sottrae poi a qualche battuta sulla situazione politica di casa nostra. E dalle sue parole emerge un certo rammarico per la “candidatura forte†andata a vuoto per il prossimo sindaco di Vicenza, proposta  dallo stesso coordinamento provinciale circa un anno fa. Il riferimento è al nome di Enrico Hüllweck che, secondo l’eurodeputato, avrebbe potuto ricompattare il centro destra cittadino ed evitare il proliferare di listine affini – vedi Sorrentino, Cicero. Manuela Dal Lago non è quindi una possibilità altrettanto forte? “Certo, è la candidatura più forte al momento visti l’indebolimento e la frammentazione del centro destra. Ma questo non toglie che sarebbe stato meglio che fossimo noi a guidareâ€, risponde il pidiellino. Â
E gli altri europarlamentari vicentini cosa ne pensano delle tappe a Bruxelles, Berlino e Parigi del primo ministro, nonché della situazione vicentina? Lia Sartori, Pdl, non rilascia dichiarazioni in merito. Non sono riuscita a parlare con Mara Bizzotto, Lega Nord.
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