L'esempio di Stefano
Mercoledi 6 Novembre 2013 alle 22:42 | 0 commenti
Stefano Pietribiasi incontra la stampa in uno dei momenti più delicati della sua stagione. Il perdere, almeno momentaneamente, il posto da titolare potenzialmente potrebbe far venire i nervi a fior di pelle ad ogni giocatore. Ed invece la sua presenza in sala stampa e le sue parole risultano davvero significative e positive in questo momento.
Eh già perché, al contrario di quel che si potrebbe pensare, il bomber sceldense non ha sassolini nella scarpa da togliersi bensì segnali positivi da mandare a tutto il gruppo.Â
Va subito al sodo Pietribiasi: «Qualcuno potrebbe pensare che sia giù di morale o che abbia il muso lungo in questo periodo. In realtà posso assicurare che non è cosi. Nella mia carriera mi è capitato ancora di incappare in periodi in cui la palla non voleva entrare. Se a vent’anni una cosa del genere mi avrebbe fatto passare alcune noti insonni, l’esperienza che ho maturato nella mia carriera mi tiene al riparo da certe tensioni. So che devo lavorare e che il lavoro ben fatto porta a superare il momento di difficoltà . Sono sereno, non mi farò condizionare». L’altra questione che tiene banco riguarda il dualismo con Maistrello. Domenica, nonostante Pietribiasi avesse finito di scontare la squalifica seguita all’espulsione con la Virtusvecomp, a vestire la casacca numero 9 è stato ancora il centravanti svezzato dalla Berretti giallorossa: «Sono qui per sfatare un altro mito. Personalmente che Tommy segni con regolarità è solo un piacere. Se a maggio saremo nella serie C unica sarà perché tutti i componenti della rosa, chi per più minuti e chi per meno, hanno portato il loro contributo. Quindi ben venga che Maistrello continui così. La cosa davvero importante è che tutti quando vengono chiamati in causa diano tutto per il bene del gruppo».Domenica il Soccer Team farà visita al fanalino di coda Bra: «È la classica partita nella quale c’è tutto da perdere. Tutti si aspettano che noi facciamo punti, mi aspetto una battaglia ancor più dura del solito».Â
Foto Claudia CasarottoÂ
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