"Legalità, mi piace" il resoconto del convegno veneto di oggi
Lunedi 11 Novembre 2013 alle 17:33 | 0 commenti
Confcommercio Vicenza - Tra abusivismo e contraffazione il settore del commercio al dettaglio, bar e ristorazione si vedono sottrarre complessivamente 17,2 miliardi di euro all'anno di fatturato, per una perdita di imposte dirette e contributi pari a 1,5 miliardi. Dati impressionanti, quelli emersi oggi durante la giornata di mobilitazione nazionale “Legalità , mi piace†indetta da Confcommercio, che si è svolta anche sul territorio veneto con una serie di iniziative che hanno coinvolto tutte le Confcommercio provinciali.
“E’ necessario contrastare con ogni mezzo fenomeni come l’abusivismo, la contraffazione, le frodi e le sofisticazioni, perché danneggiano gravemente tutte quelle imprese che rispettano le regole. Senza considerare anche i pericoli per la salute dei consumatori che derivano dall’utilizzo di prodotti contraffatti, dunque fuori da ogni forma di controllo†afferma Sergio Rebecca, presidente della Confcommercio di Vicenza. L’Associazione di via Faccio era presente con una propria delegazione di imprenditori all’iniziativa tenutasi nella sede della Provincia di Venezia, in via Forte Marghera a Mestre. Il convegno si è aperto, come in tutte le sedi territoriali d’Italia, con la diretta streaming da Roma che ha visto gli interventi del presidente nazionale di Confcommercio Carlo Sangalli, del ministro dello Sviluppo economico Flavio Zanonato e del ministro dell’Interno Angelino Alfano. “Il presidente Sangalli ha giustamente sottolineato una situazione da allarme rosso, chiedendo tolleranza zero contro questi fenomeni – afferma il presidente Rebecca –. E’ fondamentale allora unire tutte le forze per contrastare ogni forma di illegalità e ridare piena trasparenza al mercato, coinvolgendo tutti i soggetti interessati: imprese, consumatori, lo Stato e le Forze dell’Ordineâ€.
In tal senso va sottolineato che i pubblici esercizi vicentini hanno partecipato oggi alla Giornata Nazionale sulla Legalità esponendo una locandina sul fenomeno dell’abusivismo nel settore della somministrazione di alimenti e bevande, “per dire – sottolinea il direttore della Confcommercio di Vicenza Ernesto Boschiero - che è ora di dare un taglio secco a feste di partito, circoli sportivi e culturali, sagre, falsi agriturismi, alla ristorazione a pagamento in case private, ovvero a tutte quelle attività “mascherate†che, diversamente da quelle regolari, non pagano l’IVA, l’imposta sugli intrattenimenti, i tributi locali e le imposte dirette sulle entrateâ€. Un fenomeno, questo, che - denuncia la FIPE – non solo crea concorrenza sleale alle attività regolari della ristorazione, ma sottrae alla collettività miliardi di euro in imposte e tasse non pagate.
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