Quotidiano | Categorie: Sanità

Le strutture ospedaliere in Veneto tra privati, banche e project financing

Di Edoardo Pepe Sabato 21 Giugno 2014 alle 14:00 | 0 commenti

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Oggi sabato 21 giugno 2014 Cobas Sanità Venezia ha invitato a Mestre gli organi di informazione veneti per denunciare la costruzione di "un ulteriore nuovissimo ospedale... all’interno di un nuovo ospedale di appena sei anni". Dopo lo scandalo della tangentopoli veneta e delle novità che stanno emergendo a catena, anche per quanto riguarda la sanità veneta. Di seguito una riflessione dei rappresentanti di Cobas su "le grandiosità delle privatizzazioni della sanità, che sono la miseria per la cittadinanza".

L’Ospedale dell’Angelo di Mestre - la grandiosa struttura sanitaria in ‘project financing’ che, a parere del centro-sinistra, doveva dimostrare come “… il pubblico intelligente è quello che sa coinvolgere il privato” - ad appena 6 anni dalla nascita, sta cambiando completamente aspetto al suo interno e le unità operative sono in continuo spostamento.

I cantieri dal 2008 non si sono mai interrotti, ma sono soprattutto gli ultimi interventi che stanno modificando maggiormente l’assetto originario della costruzione.

Dopo i lavori di ampliamento e riorganizzazione del Pronto Soccorso, di allargamento e maggiore confort del Centro Unico per le Prenotazioni, sono stati  realizzati, dall’Asl 12 Veneziana, i lavori di “ampliamento del reparto di Ostetricia”, ultimati a fine gennaio di quest’anno 2014.

Nel mese successivo, ci si accorge però che mancano 3 servizi igienici.

Ed ecco, che con una delibera del 12.03.2014, l’Asl 12 destina la spesa di ben 50.180,00 euro per la realizzazione di 3 servizi igienici per il reparto di Ostetricia. … che siano forse con le rubinetterie d’oro?

Attualmente l’Asl 12 Veneziana sta procedendo alla realizzazione di nuovi locali, con pareti vetrate (BOX), nella hall dell’Ospedale da destinare all’Ufficio Relazioni con il Pubblico ed uno spazio per le Associazioni.

Sono inoltre in programma i trasferimenti del servizio di portineria ed attività di Ritiro Referti, l’Ufficio delle cartelle cliniche, l’Accettazione ricoveri…

Nel silenzio più assordante, infine, l’Asl 12 ha approvato, lo scorso mese di maggio 2014, il progetto per la “sistemazione urgente dei locali del Pronto Soccorso Ortopedico”.

COBAS Sanità aveva più volte denunciato, anche alla Magistratura, le rilevanti carenze strutturali di questo servizio dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre.

Questo Sindacato chiede: chi risarcirà lavoratori ed utenti, dei disagi - ed eventuali danni - per aver inalato una probabilmente alta concentrazione di polveri?

Chi risarcirà i lavoratori dai danni derivati dall’eventuale esposizione - per 6 anni consecutivi - alle radiazioni, dall’adiacente servizio di Radiologia, a causa di non sufficienti schermature?

Qualche giorno fa, abbiamo appreso con sconcerto, che la remunerazione  per il collaudo dell’Ospedale di Mestre pare sia stata proprio considerata, al pari di una mazzetta, “un beneficio” da assicurare al controllore - il Magistrato alle Acque, l’Ente pubblico cui spetterebbe il compito di vigilare sulla regolarità degli appalti - del Consorzio Venezia Nuova, concessionario unico per la costruzione del Mose.

Nel Veneto, con lo strumento finanziario del project financing, le strutture Ospedaliere sono state messe in mano ai privati e alle banche. I cittadini veneziani stanno pagando un DEBITO ENORME alla MANTOVANI ed al POOL INTERNAZIONALE di ISTITUTI di CREDITO che hanno sottoscritto i CONTRATTI di FINANZIAMENTO per il nuovo Ospedale di Mestre, costruito male, pieno di errori strutturali, disorganizzato, con un numero insufficiente di posti letto e con una drammatica situazione di carenza di organico! 

Il DG dell’Asl 12 Dal Ben aveva detto di non temere gli ulteriori tagli di posti letto, previsti dalla Regione Veneto.

A fronte di una perdita di ben 162 posti letto nelle corsie ospedaliere dell’Asl 12 - dei quali 84 all’Ospedale Civile di Venezia e 22 all’Ospedale dell’Angelo di Mestre - aveva affermato che “il paziente avrà la risposta giusta nel tempo giusto dal territorio”.

Così non è: stiamo assistendo ad una rapida e consistente caduta delle prestazioni sanitarie (solo nell’Asl 12 in tre anni le prestazioni sono scese di 144 mila - da il Corriere della Sera 7 aprile 2013), mentre nel frattempo la spesa complessiva continua ad aumentare.

I servizi alle aziende, appalti, consulenze e convenzioni, rimangono pressoché invariati, troppo spesso purtroppo incrementando anche la corruzione.

Le forze politiche ed istituzionali di destra e di sinistra, stanno di fatto demolendo il Sistema Sanitario Pubblico, al fine di favorire la LIBERALIZZAZIONE della SANITA’!

Questo Sindacato è sempre più preoccupato di questo rapido declino del Sistema sanitario veneto.

Sulla grave situazione dell’Ospedale dell’Angelo di Mestre, lo scorso 18 giugno 2014, ha trasmesso un ulteriore aggiornamento alla Procura della Repubblica di Venezia.

Leggi tutti gli articoli su: Project financing, cobas, Ospedali, ospedale Dell'Angelo

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