Quotidiano | Categorie: Cinema

Le giornate della mostra, da lunedì 20 torna la rassegna sul cinema di qualità

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 16 Ottobre 2014 alle 12:17 | 0 commenti

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Regione Veneto  -  Il passato e il futuro del Cinema nelle sale d'essai di Vicenza. Da lunedì 20 ottobre torna a Vicenza la rassegna "Le Giornate della Mostra. Orizzonti e Venezia Classici". Due appuntamenti, nelle sale cinematografiche aderenti alla FICE, con le opere provenienti dalle Sezioni "Orizzonti" e "Venezia Classici" della 71. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia.

Dopo il successo delle proiezioni dei film della "Settimana Internazionale della Critica", la 71. Mostra Internazionale di Arte Cinematografica di Venezia torna protagonista nei cinema d'essai di Vicenza.
Da lunedì 20 ottobre, nell'importante anniversario della decima edizione, ritorna la rassegna "Le Giornate della Mostra. Orizzonti e Venezia Classici". Due appuntamenti (lunedì 20 ottobre e martedì 4 novembre) con una selezione dei film provenienti dalla sezione "Orizzonti" e dalla sezione "Venezia Classici" che il pubblico di appassionati cinefili potrà godere ad un costo ridotto -3 euro per i film di "Orizzonti" - se non addirittura gratuitamente, nel caso dei film di "Venezia Classici".
"Le Giornate della Mostra. Orizzonti e Venezia Classici" è organizzata da Regione del Veneto, in partnership con Fondazione La Biennale di Venezia, Federazione Italiana Cinema d'Essai (FICE) delle Tre Venezie, Associazione Generale Italiana dello Spettacolo (AGIS) delle Tre Venezie e la collaborazione con Fondazione Cineteca di Bologna e Cineteca Nazionale di Roma.
«Cinema del passato e cinema del futuro - spiega l'On. Marino Zorzato, Vice Presidente e Assessore alla Cultura Regione del Veneto - un viaggio esplorativo tra linguaggi espressivi e stili diversi, lungo il quale lo spettatore sarà accompagnato da studiosi e da esperti di cinematografia provenienti dalle Università di Padova e Venezia. Quest'anno l'iniziativa giunge alla sua 10. Edizione e, raccogliendo i frutti del lavoro svolto, possiamo assicurare l'impegno della Regione a promuovere la diffusione della cultura cinematografica e a valorizzare la sala come centro di cultura permanente. Le attività a sostegno del cinema, sia sotto il profilo della promozione che della produzione, rappresentano uno dei punti di forza delle politiche culturali della Regione».
«A opere poco note o rieditate di grandissimi autori della storia del cinema - sottolinea Filippo Nalon Presidente Fice Tre Venezie - si affiancano registi contemporanei che percorrono strade della sperimentazione o della ricerca. La qualità della proiezione digitale, ormai presente in tutte le nostre sale, dona nuova vita ai grandi classici e innovazione ai nuovi prodotti. Una nuova occasione di qualità culturale offerta al nostro affezionato pubblico che aumenta anno per anno e ci spinge sempre ad "osare" nuove iniziative».
Le proiezioni inizieranno lunedì 20 ottobre alle 18.30 con "Altman" (Canada 2014, 95'), nuovo documentario di Ron Mann. L'opera, presentata nella sezione "Venezia Classici" è uno sguardo approfondito sulla vita e gli anni del regista Robert Altman (autore di M*A*S*H, McCabe and Mrs. Miller, Nashville, The Player, Gosford Park e molti altri). Lo stile singolare di Altman, che si è rifiutato di piegarsi alle convenzioni di Hollywood e dei suoi dirigenti, gli fece guadagnare amici e nemici, riconoscimenti in tutto il mondo e anche caustiche critiche, ma dimostrò che è possibile realizzare film davvero indipendenti. Per la sezione "Orizzonti" verrà proiettato, alle 20.15, "La vita oscena" (Italia, 2014, 85') di Renato De Maria. Tratto dal romanzo omonimo di Aldo Nove, il film racconta la storia di Andrea, poeta adolescente che assiste impotente allo sgretolamento della sua famiglia. L'opera è un racconto di formazione di un ragazzo che attraversa i traumi e i dolori fino in fondo, spingendosi a cercare la morte, per poi arrivare alla rinascita. Un percorso in un mondo allucinato nella sua vita e nella sua visione alterata. Il suo poeta preferito, al quale si ispira, ha scelto la morte, mentre lui trova la forza di sopravvivere e raccontare questa vita oscena. Nel cast figurano Clément Métayer, Isabella Ferrari e Roberto De Francesco.
Il secondo appuntamento con "Le Giornate della Mostra. Orizzonti e Venezia Classici" avrà luogo martedì 4 novembre al Cinema Ekuò Leone XIII, dove alle 21.00, per "Venezia Classici" è in cartellone "La Cina è vicina" (Italia, 1967, 108') di Marco Bellocchio. L'aristocratica e facoltosa famiglia Gordini Malvezzi è composta da Vittorio, professore di scuola media superiore, più erudito che colto, debole di carattere e trasformista in politica, dalla sorella Elena, arcigna amministratrice del patrimonio familiare, tenace zitella ma assidua frequentatrice di uomini di ogni tipo, e dal fratello Camillo, studente in un collegio di preti, acceso sostenitore di idee estremiste. Ricevuta l'assicurazione di divenire assessore, Vittorio accetta di presentarsi candidato nelle liste socialiste. Come proprio factotum Vittorio assume Carlo, un proletario con il diploma di ragioniere e molti sogni ambiziosi.
Tutte le proiezioni sono in lingua originale sottotitolate in italiano e saranno presentate in sala da studiosi e docenti universitari di cinema.
L'ingresso ai film della sezione "Orizzonti" è di 3 euro; i film della sezione "Venezia Classici" sono ad ingresso libero e gratuito fino ad esaurimento posti.


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