Le accuse di Giglioli su Aim scatenano una dura interrogazione del M5S al sindaco
Giovedi 24 Ottobre 2013 alle 08:40 | 0 commenti
Liliana Zaltron e Daniele Ferrarin, Consiglieri Comunali Movimento Cinque Stelle - Interrogazione
Le dichiarazioni rese di recente da Gianni Giglioli alla stampa locale gettano un'ombra densa e nera sul cosiddetto affare Marghera. Lo stesso dicasi per le notizie recenti relative al processo penale in corso a Vicenza proprio incentrato sulla questione della piattaforma di Aim Bonifiche.
Leggere che l'allora sindaco Enrico Hüllweck apprenda solo ora che il sito di Marghera era sotto sequestro per lo scandalo Houdini, provoca un senso di ilarità che sfocia nel ridicolo e nel grottesco. È mai possibile infatti che il primo cittadino, socio pro tempore di Aim, non sapesse che quella piattaforma fosse al centro di una burrascosa vicenda giudiziaria in cui al centro c'è quel Gruppo Maltauro oggi al centro delle polemiche del nuovo tribunale? Ora dunque delle due l'una. O Vicenza per anni ha avuto un primo cittadino inesistente, oppure Hüllweck sapeva e ha tenuto nascosto il tutto. Altrettanto gravi appaiono poi le dichiarazioni di Giglioli, che se confermate, sono di una gravità senza pari. Giglioli infatti afferma che sarebbe stato proprio l'attuale primo cittadino Achille Variati a spingere Aim a ritirare un contenzioso civile con il gruppo Maltauro-Ecoveneta. Al di là del fatto che una fattispecie del genere potrebbe generare un nocumento mal sopportabile dalle casse di Aim, non è pensabile che San Biagio e la giunta rimangano aggrappate in questo silenzio avvilente.
Ciò considerato i sottoscritti Consiglieri chiedono al Sindaco:
-se risulti (a lui o ad altri) che Aim abbia ritirato uno o più contenziosi in essere con Ecoveneta-Maltauro
-se, ove fosse avverata la ipotesi di cui sopra, il sindaco sia in qualche modo stato avvisato di tale fattispecie o se in qualche modo la abbia avallata
-come il sindaco valuti, sul piano etico, l'operato di Ecoveneta e del manager Bruno Lombardi in relazione al cosiddetto affare Marghera
-come il sindaco valuti, sul piano etico, il fatto che il Gruppo Maltauro, alla luce dei preoccupanti precedenti, sia incaricato della realizzazione del nuovo tribunale, del nuovo polo fieristico e di altri importanti lavori a Vicenza per conto di enti pubblici.
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