Lavoro, Donazzan: MCS, un altro pezzo di tessile che se ne va
Lunedi 17 Giugno 2013 alle 14:30 | 0 commenti
Regione Veneto - “MCS è l’ennesimo esempio di come non si abbia cura del settore tessile lasciando che i nomi importanti della moda italiana vadano in gestioni straniereâ€, osserva l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan in relazione alla crisi che investe l’azienda tessile di Valdagno e agli esuberi annunciati. E aggiunge: “Nello specifico MCS di Valdagno oggi è nella disponibilità di un fondo straniero che evidentemente ha il solo interesse di monetizzare il nome e non di salvaguardare il lavoro di chi quel nome ha fatto grandeâ€.
“Non è estranea la responsabilità di quelle grandi famiglie che hanno fatto la loro fortuna nel settore del tessile, che hanno dato tanto nel passato alla moda italiana ma che oggi ritengono più utile abbandonare questo settoreâ€.
“Mi occuperò personalmente – prosegue Donazzan – delle 99 persone dichiarate in esubero sulle 159 in organico affinché abbiano tutte le coperture di accompagnamento possibili. C’è però bisogno di ripensare completamente la strategia, che forse non c’è mai stata, relativamente ad un settore che è strategico per l’Italia qual è il sistema moda e il tessile in particolareâ€.
“Dal tavolo da me fortemente voluto per la lotta alla contraffazione riunitosi il 4 giugno a Palazzo Balbi è emersa l’esigenza di difendere il settore dalla concorrenza sleale, dall’invasione a bassissimo prezzo di prodotto di scarsa qualità , e di creare un “sistema†moda Italia a partire dalla legge sul “Made inâ€, dichiara l’Assessore al Lavoro della Regione del Veneto.
“Ai deputati e senatori che oggi andranno in visita ai lavoratori – conclude Donazzan – chiedo uno sforzo comune sul fronte della legge sul “Made in†e sull’abbattimento dei costi di produzione, in primis dell’energiaâ€.
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