Langella a Bergamin: i grandi sindacati come Cgil sempre più e solo erogatori di servizi
Mercoledi 1 Maggio 2013 alle 21:39 | 0 commenti
Giorgio Langella, segretario regionale PdCI FdS - Ritengo che la situazione sia molto grave ... sto leggendo l'accordo Confindustria-CGIL-CISL-UIL di ieri (da quanto leggo la CGIL lo ha approvato per acclamazione ... ma quando mai si è visto ...). Mi sembra abbia ragione USB. I grandi sindacati si stanno sempre più trasformando in erogatori di servizi.
La stessa dichiarazione della Bergamin mi sembra talmente benevola nei confronti del governo che prelude a un appoggio incondizionato a quanto farà Letta (ma si deve leggere Berlusconi). Siamo in un mare tempestoso e non c'è nessuno che tiene la barra del timone.
Bergamin e il governo ... ho la sensazione che un sindacato grande e forte come la CGIL dovrebbe fare proposte e pressare il governo invece di restare a vedere cosa farà questo governo. È facile, scontato, chiedere che si abbassino le tasse, che si tolga l'IMU, che non aumenti l'IVA, che si ponga un freno alle "batoste economiche" che subiscono i lavoratori e i pensionati.
Tutto giusto, ci mancherebbe altro. Ma ci sarebbero alcune domande da porre a chi governa, a chi ha governato (gli stessi) con Monti e prima di Monti e anche al sindacato: dove eravate quando si facevano le controriforme sulle pensioni e sul mercato del lavoro? Perché, voi che siete al governo oggi e siete gli stessi che appoggiavano Monti, le avete approvate e perché chi doveva tutelare lavoratori e pensionati non li hanno organizzati e chiamati a una giusta protesta? E dove verranno reperiti i soldi che servono per abbassare le tasse, togliere l'IMU sulla prima casa? Dai soliti che hanno sempre pagato? Nelle dichiarazioni di Marina Bergamin (almeno per come sono riportate) non c'è traccia di patrimoniale, di lotta all'evasione fiscale (e che sia seria e spietata), di necessità di cancellare la corruzione con azioni severissime. Parla di lavoro che deve essere promosso e protetto ... ma quale ruolo deve avere lo Stato? Deve finanziare e basta, garantire i servizi alle imprese o diventare proprietario e imprenditore esso stesso? E si vorrà considerare il falso in bilancio un crimine o resterà tutto come adesso? Incalzare chi ha deciso di dare fiducia a questo governo (che considero qualcosa di sciagurato che decreta la vittoria di un personaggio come Berlusconi che è il massimo artefice del disastro) non vuol dire aspettare a vedere quali provvedimenti verranno adottati ed, eventualmente, dire (ma difficilmente agire) che si è contrari. Significa iniziare subito (anzi si doveva cominciare "ieri") a lottare per imporre il cambiamento. Che nessuno degli attuali governanti regalerà mai.
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.