"La spallata" a Vicenza di Simonetta Rubinato e di... Otello Dalla Rosa: ed è Sì al referendum per l'autonomia del Veneto
Lunedi 18 Settembre 2017 alle 09:45 | 1 commenti
Il 16 settembre ha fatto tappa a Vicenza, presso l'Antico Caffè Scrigni in piazza Duomo, il tour nel Veneto di presentazione del libro "La spallata - Il referendum sull'autonomia e il futuro del nostro Veneto" scritto dall'on. Simonetta Rubinato, avvocato e parlamentare trevigiana del Partito Democratico, insieme al giornalista Gianni Montagni. Gli autori ne hanno parlato insieme con il prof. Andrea Giovanardi, docente di diritto tributario presso l'Università di Trento, il prof. Giancarlo Corò, docente di economia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia e Raffaele Consiglio, segretario della Cisl a Vicenza.
La parlamentare dem in poco più di un centinaio di pagine cerca di spiegare le ragioni del "Sì" al referendum per l'autonomia del Veneto: " Sono convinta che la straordinaria occasione di democrazia diretta data ai Veneti e a coloro che ci vivono dalla Corte Costituzionale non deve andare sprecata. Il 22 ottobre può dare finalmente il via ad un percorso serio e concreto per un Veneto autonomo, responsabile, competitivo e solidale a condizione che i cittadini dimostrino di volerlo con una partecipazione corale a favore del Sì, oltre ogni appartenenza politica."
L'incontro è stato organizzato grazie principalmente all'interessamento di Otello Dalla Rosa, manager, presidente dell'associazione Vinòva e candidato alle primarie del centro-sinistra per la carica di sindaco di Vicenza. Dalla Rosa ha espresso il suo sostegno incondizionato per il "sì", dichiarando assoluto rispetto per coloro che sono invece di parere opposto, ma allo stesso tempo ha sottolineato come gli sia "proprio incomprensibile la posizione dell'astensione, l'esatto opposto dell'assunzione di responsabilità e di indicazione di un percorso che invece dovrebbe fare una classe dirigente".
Ed è proprio su quest'ultima che il manager ha puntato il dito, sostenendo che il referendum deve essere colto come "un'occasione per rigenerare una classe dirigente che negli ultimi anni nel Veneto, con tutto quello che abbiamo attraversato, ha dimostrato gravi lacune". Dalla Rosa ha, quindi, citato, solo per fare alcuni esempi, il mondo delle banche, l'assetto del territorio, le non scelte nel mondo delle municipalizzate e ha detto: "La mancanza di una classe politica preparata si riflette chiaramente anche sulla scarsa considerazione che il Veneto ha a livello politico nazionale".
Dalla Rosa ha, infine, messo l'accento sulla necessità per il Veneto di "accrescere la sua competitività e attrattività in una proiezione di crescita futura, focalizzando la sua attenzione sull'assetto degli enti locali, assolutamente disastrato. Abbiamo infatti un ectoplasma che è la provincia, che oggi corrisponde ad un assetto sabaudo napoleonico di visione e compartimentazione del territorio e una regione che si è sviluppata intorno ad un grande cuore centrale, un cuore metropolitano imperniato su Vicenza, Padova, Treviso e Venezia e una fortissima concentrazione manifatturiera nell'area pedemontana. E' necessario allora rendersi conto che il Veneto si è evoluto e necessita di nuovi strumenti di autogoverno in grado di offrire e creare tutte quelle opportunità , occasioni e servizi che si trovano nelle grandi aree metropolitane e che sostengono la manifattura d'eccellenza, altrimenti il Veneto rischia di essere tagliato fuori e di non partecipare come protagonista alle sfide che ci attendono".
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.