La seconda giovinezza di Iocolano. Già 3 gol decisivi
Mercoledi 30 Ottobre 2013 alle 18:23 | 0 commenti
L’esterno di Rivoli è rinato. Simone ha riannodato i fili con il passato, per la precisione con le 12 presenze maturate a 19 anni ad Ivrea in C2 e con le 25 con addosso la casacca del Soccer Team alla prima esperienza lontano da casa e senza alcun obbligo per le formazioni di giocare con gli under. Ora, a 24 anni, e una fiducia ritrovata prima di tutto in sé stesso, ha «sfondato il muro dei 2 gol» come dice scherzosamente lui. Interessante anche il giudizio di Enrico Zanella sul compagno: «Sorpreso di Iocolano? Assolutamente no, si vedeva che aveva qualità importanti. Ha patito altre situazioni, ora ha tutto per rendere al meglio e noi siamo contenti di lui».
Eh già , Iocolano in carriera non aveva mai siglato tre gol nello stesso campionato. Tre gol tutti su azione, tre gol tutti pesantissimi, tre gol che valgono 5 punti (tre col Forlì, uno con Mantova e Real Vicenza). Stavolta non l’hanno intristito, lui che è piuttosto sensibile d’animo, nemmeno le due panchine consecutive sommate dopo la prova leggermente egoistica contro la Virtusvecomp. Al Menti è entrato, inizialmente non benissimo, ma evidentemente concentrato. Non va in rete senza essere concentrati. E la sua rete dovrà essere di monito per tutti: può bastare un impiego di 10 minuti per risultare decisivi. «So che dipende quasi tutto da me – attacca Iocolano – in percentuale direi 99%. Quest’anno è tutto diverso, sento la fiducia del mister, dei compagni, della gente. Così è tutto un altro vivere. La concorrenza? Non mi spaventa e non dà fastidio. Certo, non ero contento di essere rimasto in panchina per scelta tecnica, giocare fa sempre piacere. Però vedere Filippo Guccione giocare così bene è stata una soddisfazione perché ha contribuito al successo della squadra. La concorrenza aiuta ad alimentare quella fiamma che ti fa arrivare al martedì con la voglia di spaccare il mondo per riprenderti o difendere la maglia da titolare. Questo vale per me ma anche per i miei compagni, non esiste invidia. Eppoi c’è da dire che siamo davvero molto uniti quindi il successo di un singolo diventa motivo di soddisfazione per tutti».
Carica. Ad inizio stagione erano tanti i giallorossi in cerca di consacrazione. La strada per raggiungerla è ancora lunga e tortuosa però già a guardare i freddi numeri ci si accorge come Furlan abbia messo a segno il triplo degli assist in un terzo delle partite rispetto alla scorsa stagione. Poi ci sono i Zanella, i Bortoli, iÂ
Stevanin, i Maistrello ecc. Tra questi anche Simone Iocolano, giunto ad un bivio anche solo per il fatto che un classe ’89 al giorno d’oggi in Lega Pro è già considerato «esperto». L’esterno, a giudicare dalle sue parole, sembra averlo pienamente capito: «Il mio obiettivo in questa stagione è quello di confermarmi su buoni livelli non per due o tre partite consecutive ma molte di più. Lavoro come un matto per raggiungereÂ
uno standard elevato di rendimento, i giocatori veri ce l’hanno e voglio riuscirci anche io. Con o senza gol, l’importante è il bene della squadra. Poi chiaro fa piacere segnare, non ne avevo mai fatti così tanti e non ho intenzione di fermarmi. Sarebbe magnifico arrivare in doppia cifra, a volte è anche bello sognare ad occhi aperti. Intanto devo impegnarmi ad uscire dal campo dopo aver dato tutto». Domenica arriva l’Alessandria, il Bassano in questi primi giorni della settimana ha lavorato durissimo sul piano fisico poi si passerà alla parte più tecnica: «Stiamo preparando la partita, analizzando per bene gli avversari. Giocando loro con la difesa 3 ci potrebbe essere maggiore spazio sulle fasce. Sarà il mister a svelarci tutti i «segreti» necessari per andare in campo con il massimo delle possibilità di vincere».
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