La Mafia è anche in Veneto
Mercoledi 27 Novembre 2013 alle 20:58 | 0 commenti
Regione Veneto - “La mafia in Veneto esiste, e fa affari. È presente nel mondo degli appalti, nel comparto artigianale ed industriale, perchè la ricchezza attira sempre le organizzazioni criminali. La dobbiamo sradicareâ€. L’assessore Franco Manzato ha concluso con queste dure parole la conferenza tenutasi stamane a Campagna Lupia, in provincia di Venezia, durante la quale è stato consegnato un assegno di oltre 11 mila euro all’associazione Affari Puliti.
L’importo verrà destinato al completamento della riqualificazione della casa sequestrata a Campolongo Maggiore al leader della Mala del Brenta, Felice Maniero. L’edificio verrà adibito a spazio dedicato a giovani imprenditori che abbiano necessità di un luogo dove operare, mentre il parco, chiamato “il giardino della legalità â€, sarà aperto al pubblico.
All’incontro erano presenti i rappresentanti dei Comuni che aderiscono all’iniziativa, quali Dolo, Fossò, Campolongo Maggiore, Campagna Lupia, oltre al Presidente di Affari Puliti Marino Milani e al segretario degli artigiani e piccole imprese delle Città della Riviera del Brenta Franco Scantanburlo.
Il ricavato è stato raccolto lo scorso 8 settembre in occasione della partita della Nazionale Cantanti, che ha visto indossare la casacca a personaggi come Marco Paoloni, Neri Marcorè, Enrico Ruggeri, Alessandro Casillo, scesi nel campo di Dolo (VE), per sostenere questa meritevole causa.
“La Regione – ha spiegato Manzato – è da sempre vicina in tutti i modi possibili ad iniziative lodevoli come questa, portate avanti da persone che credono fortemente nel valore della legalità e nell’esigenza di diffonderne la cultura. In questo scenario abbiamo deciso intervenire tramite l’Agenzia Veneto Agricoltura, che garantirà la sistemazione del giardino esterno all’abitazione che fu di Manieroâ€. Veneto Agricoltura si sta occupando, infatti, dell’espianto alberature e siepi, rifacimento recinzioni e cancelli, semina prato, alberi, impianto di illuminazione, la fornitura di panchine ed attrezzature realizzate con legno delVeneto, il tutto al fine di rendere il parco agibile e usufruibile dai cittadini. “Dare legalità all’area del Brenta – ha concluso – non significa solo ripulirla da organizzazioni criminali, ma anche valorizzare le peculiarità di una zona che trova il suo valore anche nella bellezza straordinaria e nella grande tradizione enogastronomicaâ€.
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