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La Grande Scuola della Serenissima ai "Martedì" del Pedrollo

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 1 Marzo 2016 alle 16:14 | 0 commenti

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Conservatorio Arrigo Pedrollo
Martedi’ 1 marzo 2016, alle ore 18,00, nella Sala Concerti “ Marcella Pobbe” del Conservatorio Arrigo Pedrollo di Vicenza, ci sarà il concerto della Grande Scuola della Serenissima, con Fabio Missaggia – Isobel Cordone, violini; Emanuele Marcante, violino e viola; Cristina Vidoni, violoncello; Lorenzo Feder, clavicembalo. I fasti del barocco Veneziano. Il colore inconfondibile dei volumi musicali marciani, la sacralità profana di una musica che è tutta vita, tutta estro, tutta parola. Venezia costituisce un catalizzatore d’eccezione quale centro musicale di importanza europea fin dal 1500.

La serata propone brani di alcuni autori che, dal 1500 al 1700, hanno contribuito alla definizione di questa “scuola”: la Sonata a tre violini di Giovanni Gabrieli da considerarsi il più grande di quella scuola propriamente veneziana che inaugura l’epoca barocca; la Sonata terza a due soprani ( dal secondo libro delle Sonate concertate in stil moderno, Venezia 1629) di Dario Castello, direttore del complesso strumentale San Marco di Venezia. L’importanza delle sue Sonate è considerevole perché nelle sue opere sono già presenti molte caratteristiche del repertorio veneziano settecentesco; la Sonata sopra Fuggi dolente (dalle Sonate da Chiesa e da Camera A Due, Trè, & à quattro op. 22, Venezia 1655) di Biagio Marini uno dei primi violinisti-compositori; la Sonata settima a due violini di Giovanni Battista Fontana detto “ dal Violino” fa parte di una raccolta di Sonate stilisticamente vicine a quelle di Biagio Marini del quale fu probabilmente maestro; la Sonata decima sesta a 4 per stromenti d’arco “ La Battaglia” altra composizione di Dario Castello; la Passacalio a 3 e a 4 (dalle Sonate da Chiesa e da Camera A Due, Trè,& à quattro op. 22, Venezia 1655) sempre di Biagio Marini, esempio straordinario il Passacalio trasfigurato in un lamento teatrale dalla struggente malinconia; “La Zabarella” a tre, due violini e violone ( dalle Sonate a due e tre op. 2) di Giovanni Legrenzi, uno dei maggiori compositori del barocco veneziano. Di rilievo la sua produzione strumentale; Sonata a tre op. 1 n. 12 “ Folia” di Antonio Vivaldi, composizione ispirata ai lavori da camera di Arcangelo Corelli; il tema musicale consiste in una serie di variazioni applicate alla struttura classica del tema musicale detto “Folia”, il cui inventore si presume sia stato nel diciassettesimo secolo l’italo francese Jean-Baptiste Lully.


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