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Integrazione di BPEL, il cda di BPVi: non vi sono i presupposti per proseguire la trattativa

Di Edoardo Pepe Martedi 17 Giugno 2014 alle 22:38 | 0 commenti

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Con una nota ufficiale il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza ha reso nota la decisione di non procedere oltre, dopo la proposta vincolante formulata tramite un’offerta pubblica di acquisto sulla totalità delle azioni BPEL in circolazione e di fatto non accettata, sulla strada dell’integrazione di Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio (BPEL) in BPVi. Di seguito il comunicato ufficiale con le decisioni prese dal Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza.

In data odierna si è riunito il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Vicenza (BPVi) per esaminare la  risposta della Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio (BPEL) pervenuta in data 11 giugno 2014,  in merito all’offerta vincolante formulata da BPVi il 28 maggio 2014 e relativa all’ipotesi di integrazione di BPEL in BPVi (l’Offerta Vincolante). 

Si premette innanzi tutto che BPVi ha sempre ribadito, anche nei precedenti comunicati al mercato, che l’OPA su BPEL, così come rappresentata nell’Offerta Vincolante, si sarebbe concretizzata esclusivamente se il Consiglio di Amministrazione di BPEL avesse espresso, entro il 12 giugno 2014, una preliminare valutazione positiva sull’OPA medesima.

Premesso quanto sopra, il Consiglio di Amministrazione di BPVi nella seduta odierna preso atto:

i)              della risposta di BPEL e del comunicato dalla stessa diramato in data 11 giugno 2014 nel quale BPEL medesima  “pur confermando l’interesse ad una integrazione, ha evidenziato al contempo di non potere esprimere allo stato una preliminare valutazione positiva della proposta così come formulata dalla Banca Popolare di Vicenza”

ii)             del fatto che, stante l’assenza di una  preliminare valutazione positiva sull’OPA da parte del Consiglio di Amministrazione di BPEL, l’Offerta Vincolante è decaduta

ha constatato che non vi sono i presupposti per proseguire la trattativa in relazione alla prospettata integrazione.

Eventuali altre ipotesi o proposte diverse dalla ormai decaduta Offerta Vincolante formulata da BPVi in data 28 maggio 2014, non possono essere prese in considerazione in quanto non rispondenti alla strategia della Banca Popolare di Vicenza.

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