VicenzaPiùCool - Spettacoli, cultura, eventi, gossip di Vicenza, Bassano, Thiene, Schio, Montecchio, Arzignano e del Vicentino.

Si è svolta questo mezzogiorno presso l’odeo del Teatro Olimpico la presentazione della quarantesima stagione concertistica di Incontro sulla Tastiera. Una stagione sostenuta anche grazie alla partnership di Zeta Farmaceutici, Unicredit, Detto Ascensori, e molti altri, come ha affermato Cesare Benedetti di Zeta “siamo partner che credono tantissimo in queste rassegne, convinti che siano un eccezionale modo per veicolare la cultura musicale”.

Le parole d’ordine per celebrare questo speciale traguardo  sono “giovani, talento e virtuosismo” come ha affermato il direttore artistico Mariantonietta Righetto Sgueglia, moglie del compianto Amedeo Sgueglia noto giornalista al quale, visibilmente commossa, ha riservato una dedica. “Sarà un cartellone che senza dubbio stupirà ed emozionerà gli spettatori già dai concerti di apertura” ha affermato la Sgueglia. L’orchestra giovanile “I Pollicini” del conservatorio Pollini di Padova  aprirà la rassegna martedì 20 ottobre all’Olimpico e suonerà un repertorio che va dal classico al contemporaneo, da Bach a Morricone passando per Eduard Grieg, Julius Massenet e Leroy Anderson. Martedì 21 ottobre invece sarà la volta di un navigato compositore, nonostante la giovane età di 31 anni, Alexander Romanovsky che il New York Times non ha paura di definire “speciale, con una tecnica straordinaria, con la creatività nei colori e nella fantasia. Inoltre un musicista sensibile e un lucido interprete”. Gli appuntamenti si susseguiranno fino alla fine di maggio 2016 e ospiteranno in diverse sedi importantissimi artisti internazionali. La Bottega Armonica alla Chiesa di San Gaetano il 3 dicembre, Vitaly Pisarenko al Comunale il 19 gennaio, Margherita Dalla Vecchia alla chiesa di S. Filippo Neri il 2 marzo, il duo di fisarmonicisti De Boni – Rossato di nuovo al Comunale, per concludere infine da dove tutto è cominciato, all’Olimpico, il 26 e il 27 maggio con Jin Ju e il duo Stychkina – Karakulidi. Cartellone di spessore, insomma, ancorato alla valorizzazione di proposte di qualità, ma anche al di fuori dei classici canoni.