Immigrazione, Zaia commenta l'ondata di sbarchi
Martedi 1 Luglio 2014 alle 12:00 | 0 commenti
Regione Veneto - “Le nostre coste continuano ad essere meta di continui sbarchi, che hanno raggiunto cifre record con oltre 61 mila arrivi dall’inizio dell’anno. Purtroppo dietro i freddi numeri che descrivono l’enorme e ingestibile portata dell’emergenza si nascondono delle tragedie che ci lasciano esterrefatti e che non fanno parte in nessun modo di un Paese moderno e responsabile. In questo contesto l’unica risposta che l’Europa ci dà è il solito copione fatto di tante rassicurazioni a parole e zero fatti nel concretoâ€.
Così il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, commenta gli ultimi sbarchi sulle coste italiane.
“Da mese i predatori del mare la fanno da padroni continuando a non rispettare le regole e mettendo a repentaglio la vita di migliaia di mamme, bambini e anziani. Questo è vergognoso e impone una riflessione profonda, ma che non aspetti le calende greche per intervenire. È fondamentale aiutare queste popolazioni a casa loro e risolvere il problema curandone le cause e non pensare che basti intervenire sulle conseguenze. L’Europa, invece, tratta il nostro Paese come un bambino viziato e cerca di rabbonirlo con scuse e false carezze come si fa con l’ingenuo degli ingenuiâ€.
“Serve una rapida e decisa inversione di tendenza perché la situazione è insostenibile e rischia di mettere in difficoltà territori e comunità . Voglio ringraziare – conclude il Governatore – le nostre autorità che controllano le nostre coste e tutte quelle persone che lavorano all’interno dei Cie perché quotidianamente devono affrontare e gestire situazioni di emergenza. Serve una terapia schock per evitare delle tragedie come quelle di oggi, dietro le quali ci sono dei veri e propri drammi umaniâ€.
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