Immigrazione, Possamai: la Lombardia nega pediatria di base per i bambini stranieri
Mercoledi 17 Luglio 2013 alle 18:10 | 0 commenti
Giacomo Possamai, consigliere comunale PD e vicesegretario nazionale dei Giovani Democratici - “Il Consiglio Regionale lombardo ha bocciato la richiesta di accesso alla pediatria di base per i bambini stranieri, figli di genitori privi del permesso di soggiorno. La già ricca casistica di discriminazione e razzismo, di cui in questi ultimi giorni si è reso protagonista il centrodestra italiano e la Lega Nord in particolare, si arricchisce di un altro episodio.
Questa volta, purtroppo, non solamente verbale ma con una scelta che avrà effetti gravissimi sulla vita di tanti bambini che vivono nel nostro Paese. Come Giovani Democratici ci uniamo ai settori del mondo scientifico, della sanità pubblica e della società civile chiedendo di applicare subito in tutta Italia, Lombardia compresa, l'Accordo trovata in materia dalla Conferenza Stato-Regioni lo scorso 20 dicembreâ€. Così Giacomo Possamai vicesegretario nazionale dei Giovani Democratici, sul voto di qualche giorno fa al Consiglio Regionale Lombardia.Â
“Patto Civico e Partito Democratico avevano infatti presentato una mozione in cui si richiedeva che fosse riconosciuta espressamente l’assistenza sanitaria di base anche per i minori figli di immigrati non regolari- spiega Possamai -, tramite l’attribuzione del Pediatra di libera scelta e l’erogazione di determinate prestazioni sanitarie. Il voto contrario è stato a tutti gli effetti un atto di discriminazione gravissimo da parte della Regione Lombardia, con evidenti profili di incostituzionalità legati all'art. 32 della Costituzione, che tutela la salute come fondamentale diritto dell'individuo e garantisce cure gratuite agli indigentiâ€.
“I GD  - conclude - danno il loro pieno sostegno all'appello lanciato dall’Osservatorio Italiano sulla Salute Globale, la Società Italiana Medicina delle Migrazioni e l’Associazione Studi Giuridici sull'Immigrazione e sottoscritto da moltissimi enti ed associazioni, anche studentesche come il Segretariato Italiano Studenti in Medicina, per chiedere alla Regione Lombardia di attenersi a quanto deciso in Conferenza Stato-Regioniâ€.
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