Quotidiano | Categorie: Eventi, Teatro

Il Teatro del Lemming porta Amore e Psiche a Palazzo Cordellina

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 2 Novembre 2015 alle 16:19 | 0 commenti

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Teatro del Lemming 

Dopo il successo del progetto L’EDIPO DEI MILLE, spettacolo per un solo spettatore realizzato in città a luglio e che ha registrato il sold-out totalizzando oltre 300 spettatori, il Teatro del Lemming presenta a Vicenza nei prossimi giorni un altro dei suoi più celebri lavori.

Si tratta di AMORE E PSICHE – Una favola per due spettatori, altro capitolo della Tetralogia sul Mito e lo Spettatore, in scena nei suggestivi spazi di Palazzo Cordellina dal 6 al 13 novembre. Sette le repliche al giorno, a partire dalle 18.00 e ogni 35 minuti: lo spettacolo  prevede infatti l'accesso di due spettatori alla volta (un uomo e una donna) che possono prenotare chiamando il 327.3952110.

 

Amore e Psiche mette in scena uno tra i miti più belli narrati da Apuleio nelle sue Metamorfosi. Lo scrittore latino ci racconta di un Re e una Regina che avevano tre figlie: di queste la più giovane si chiamava Psiche. La bellezza di Psiche era così folgorante che tutti gli abitanti del regno presero ad adorarla come una dea. La dea Afrodite, gelosa che una mortale fosse adorata al suo posto, chiese al figlio Amore di mandarla sposa ad un terribile mostro: ma una volta vista, lo stesso dio Amore si innamorò perdutamente della fanciulla. Amore si rese allora invisibile agli occhi di Psiche, unendosi a lei nel buio del suo castello incantato pur imponendole, pena la sua perdita, di non cercare mai di vederlo. Ma le sorelle di Psiche, invidiose della sua felicità, la spinsero a trasgredire il divieto del dio: la povera Psiche, cedendo alla provocazione delle sorelle, venne punita con la perdita del suo Amore e, per recuperare il suo amato, dovette superare quattro difficili prove (fra cui discendere nell’Ade per procurare ad Afrodite il profumo di Persefone). Solo allora poté  ricongiungersi al suo Amore e, insieme, ascesero al cielo fra gli dei.

 

Utilizzando le parole del critico Gian Maria Tosatti: “Lo spettacolo del Lemming si sviluppa come una sequenza di quadri che tocca tutte le corde delle emozioni in trenta minuti nei quali ci si incontra e si ama sul serio, si muore e si rinasce davvero, in cui si sorride guardando il volto della propria sposa. Un' esperienza sensibile che rompe l’estraneità di uno spettatore con l’altro, per un solo e unico secondo in cui il teatro diventa luogo d’incontro e condivisione.”

 

Nello spettacolo del Lemming  infatti, i due spettatori, attraverso un coinvolgimento drammaturgico e sensoriale, hanno l’opportunità di vivere sulla propria pelle le varie tappe del mito di Amore e Psiche, l'intensità dell'incontro con l'altro, lo struggimento di un abbandono che risulta essere necessario per potersi infine ricongiungere. Da una dualità quasi dolorosa si giunge ad una condivisione profonda, alla fusione-con l’altro: perché, come ci ricorda il famoso filosofo C. G. Jung, “L’anima non può esistere senza la sua altra parte, che si trova sempre in un TU”.

 

Per info:

TEATRO DEL LEMMING

c/o AB 23 - Centro per la ricerca e la produzione teatrale,

Contrà Sant’Ambrogio 23,

36100 Vicenza

Tel. 327.3952110

mail: [email protected]

 

www.teatrodellemming.it


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