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Il Teatro Comunale di Vicenza festeggia il compleanno di Bach

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 15 Marzo 2016 alle 15:28 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
Prenderanno il via domani nell’oratorio di San Filippo Neri le prove conclusive per l’esecuzione della “Passione secondo Matteo BWV 244” di Johann Sebastian Bach, che si terrà domenica 20 marzo alle 16.30 al Teatro Comunale di Vicenza, nell’ambito della seconda edizione di “Buon Compleanno Bach”, la rassegna ideata dall'associazione culturale Mousikè in collaborazione con l'assessorato alla crescita del Comune di Vicenza per onorare il genetliaco bachiano con appuntamenti dedicati al celebre musicista dal 19 al 21 marzo.

L’ensemble vocale e strumentale Il Teatro Armonico già da alcuni mesi è impegnato nello studio di questa grande opera, con Margherita Dalla Vecchia e il direttore Isolde Kittel-Zerer di Amburgo. La compagine sarà formata da due cori e due orchestre barocche e per l’occasione i “Soprani in ripieno” saranno il coro di voci bianche del conservatorio di Adria. Si tratta di un evento senza precedenti, frutto del “Progetto Bach” che Mousikè esegue a Vicenza dal 2000 e che, dopo la messa in Si minore, 25 cantate e sei Mottetti, porta in esecuzione il più grande oratorio barocco scritto sulla Passione. Alla compagine vicentina, con numerose presenze da tutto il Veneto e anche da altre regioni del nord Italia, si aggiungono le voci soliste madrelingua di affermati cantanti da Amburgo, Vienna, Brema, e non ultimo la direttrice, docente all’Università della Musica di Amburgo e maestro di cappella a Elmschorn. Si tratta di un capolavoro impareggiabile, scritto nel 1727 da Bach per la chiesa di San Tommaso a Lipsia – dotata di una doppia cantoria - summa e vertice dell’opera bachiana, traguardo per ogni musicista. Sarà così anche per Il Teatro Armonico, che affronterà ben quattro esecuzioni di questo monumentale oratorio, a Vicenza e in altre città del nord Italia, una produzione veramente eccezionale e virtuosa, radicata nell’instancabile attività musicale dell’organista vicentina Margherita Dalla Vecchia, già allieva con Isolde Kittel-Zerer di Michael Radulescu per l’opera di Bach. Per il testo evangelico di Matteo (cap. 26 e 27) e i commenti che si inseriscono sullo stesso, opera del poeta tedesco Picander, Bach compone un dramma dove sono rappresentate tutte le forme compositive dell’epoca, la prassi veneziana del doppio coro - già sperimentata nei Mottetti - l’uso estremo delle voci e degli strumenti al limite delle loro possibilità esecutive, un enorme affresco per esprimere la sofferenza di Cristo e l’amore per Dio creatore. La narrazione è affidata alla voce solista del tenore, che canta nella forma del recitativo secco, e così anche per i personaggi della vicenda, Giuda, Pietro, Pilato, i sommi Sacerdoti; per il ruolo di Cristo, affidato alla voce di basso, il recitativo invece è accompagnato dagli archi, quindi facilmente riconoscibile. In dialogo con l’evangelista il doppio coro, l’agitata turba, che sottolinea drammaticamente la storia. Il Corale, eseguito a cori riuniti, è presente in tutta la Passione, descrivendo con grande tristezza e affetto l’animo del credente di fronte agli avvenimenti. Alcune melodie, ripetute più volte nel corso del brani, ci sono note nella versione ritmica italiana, commenti pieni di dolcezza e commozione. Per comprendere e apprezzare maggiormente questo oratorio il critico musicale Cesare Galla terrà una conferenza nell’Odeo del Teatro Olimpico sabato 19 marzo alle 10.30, che darà inizio alla II edizione di “Buon Compleanno Bach”.


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