Quotidiano | Categorie: Politica

Il governo dei "padroni", l'opinione: c'è bisogno di una ribellione delle coscienze

Di Giorgio Langella Martedi 15 Aprile 2014 alle 09:00 | 8 commenti

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Il governo Renzi continua nello smantellamento dello Stato. Oltre alle orribili leggi (quella elettorale e il "jobs act" ne sono chiaro esempio) e le cosiddette "riforme" istituzionali che, combinate tra loro, minano la democrazia alla base, oggi leggiamo le nuove nomine ai vertici delle aziende "pubbliche" a partecipazione statale. Dopo la nomina di Federica Guidi come ministro dello sviluppo, ci ritroviamo Emma Marcegaglia presidente di ENI e Luisa Todini presidente di Poste (anche se ai presidenti non sono associati i poteri degli amministratori delegati, ndr).

Federica Guidi, già ai vertici dell'azienda di famiglia Ducati Energia Spa, è quella che teorizzava la necessità delle delocalizzazioni e che oggi, in veste di ministro, sulla "fuga" della Fiat verso paesi dove si pagano meno tasse, afferma che l'azienda torinese è privata e può fare quello che vuole. "Dimentica" tutti i soldi che lo Stato (e quindi tutti i contribuenti onesti) hanno elargito alla Fiat stessa sotto varie forme. Ma la visione dei capitalisti nostrani è sempre quella di socializzare le perdite e privatizzare i profitti.

Emma Marcegaglia, ex presidente di Confindustria, è la stessa che era convinta che lo scudo fiscale fosse un "male necessario" (sue diuchiarazioni del 2009). Per "pura coincidenza", nell'ambito dell'inchiesta per falso in bilancio che riguardava la sua azienda, la parte relativa all'evasione fiscale veniva archiviata in quanto i capitali evasi risultavano "scudati". Successivamente, nel 2011, Emma Marcegaglia, si ravvedeva e con grande senso civico affermava che lo scudo fiscale "non è la scelta giusta in quanto premia i furbi".

Luisa Todini, imprenditrice e manager ai vertici dell'azienda di famiglia, già eurodeputato per Forza Italia è consigliere d'amministrazione RAI in quota Lega Nord-Pdl.

Ma perché queste persone sono state messe in quei posti? E con quali obiettivi?

Il sospetto, più che fondato, è che Renzi e il PD vogliano tranquillizzare i "padroni". Le privatizzazioni degli enti statali si faranno e queste nomine sono una garanzia per "lorsignori" che il governo presieduto da Renzi si è definitivamente schierato dalla parte di quel capitalismo italiano, spesso cialtrone, che ha contribuito alla devastazione del paese.

Intanto Renzi si è incontrato col pregiudicato Berlusconi e per due ore hanno parlato di "riforme". Lo Stato è nelle mani di questi personaggi che lo stanno smantellando a partire dalle regole più elementari e dallo stravolgimento della Costituzione. Ora i principali giornali nazionali riportano che "il patto sulle riforme tiene". Tirano un sospiro di sollievo? Non hanno nulla da dire sul fatto che un presidente del consiglio imposto da Napolitano e un pregiudicato facciano un patto per cambiare le regole dello Stato democratico? Nessuno si stupisce più di questa anomalia che fa dell'Italia una nazione molto poco civile?

La situazione è, a dir poco, drammatica. Non si può assistere allo smantellamento dello Stato senza dire nulla. Cominciamo a dire le cose come stanno. Il governo Renzi è il governo dei padroni. Il suo partito risponde, ormai, ai padroni. I padroni in Italia ci sono e non sono certo quegli imprenditori onesti che fanno di tutto per mantenere in vita le proprie aziende. Sono quelli che sfruttano il lavoro altrui, quelli che evadono il fisco, che portano i capitali all'estero, che usufruiscono degli scudi fiscali e dei condoni, che delocalizzano e rubano il futuro ai lavoratori. Sono quelli che, grazie ad un governo schierato dalla loro parte, occupano le istituzioni e le poltrone più importanti delle aziende pubbliche. Vedere Emma Marcegaglia nel posto che fu di Enrico Mattei è l'esempio più eclatante del degrado al quale "lorsignori" ci vogliono costringere.

C'è bisogno di una ribellione delle coscienze.


Commenti

Inviato Martedi 15 Aprile 2014 alle 16:42

Anche voi avete fatto la gaffe di altri giornali: la foto ritrae Sabina Guzzanti che imita Emma Marcegaglia!
Inviato Martedi 15 Aprile 2014 alle 21:16

Andrea io ho una grande stima di Emma Marcegaglia (averla a Vicenza una Donna come lei), ma pensavo che anche lei si fosse lasciata prendere dalla demenza della sindrome da pre-menopausa e fosse ricorsa al bisturi...non mi ero accorta dell'imitazione, forse perché non guardo gli imitatori che considero ladri di personalità altrui!
Inviato Mercoledi 23 Aprile 2014 alle 11:25

Dopo quanto esposto dal buon Langella, preferisco di gran lunga l'imitatrice alla neo-presidente.
Inviato Mercoledi 23 Aprile 2014 alle 13:44

La Marcegaglia l'ha scelta uno di sinistra ed è sempre stata di sinistra. Premesso questo, a me non dispiace, anche se è di sinistra, perché a differenza di molte persone ha sempre lavorato e si è fatta strada da sola, senza sgomitare (abbiamo esempi politici e professionali deleteri in questo senso...e senza fare tanta strada) Non è nemmeno cafona..., credimi. Ma a voi sinistri non va mai bene nulla? A me delle scelte di Renzi, che vedevo come alternativa intelligente, non ne piace una e sono pentita del mio giudizio primitivo, ma non sono una "sinistra" io!
Inviato Martedi 29 Aprile 2014 alle 14:57

Spiegami cos'hano di sinistra Renzi e Marcegaglia! Le condanne per danno erariale (Renzi) ed evasione fiscale (Marcegaglia, da superare con un bel patteggiamento)? Ed io sarei un "sinistro" come questi due figuri qua? "Ma mi faccia il piacere!" come diceva il buon Totò...
Inviato Martedi 29 Aprile 2014 alle 19:10

Andrea...non mi risulta che il PD sia la Fiamma Tricolore, se poi all'interno dei partiti e delle varie congregazioni ci sono persone che secondo te non rappresentano la sinistra, questo è un altro discorso, che posso condividere. Io non ho mai detto che tu sei un sinistro come "quei due là", è una tua deduzione. Quanto all'evasione fiscale credo che molti in Italia negli anni d'oro ne siano stati maestri, le colpe non arrivano solo dal quotidiano e non dimenticare che all'evasione hanno contribuito e contribuiscono tutti quelli che lavorano in nero. Non so quanti anni tu abbia, ma io mi ricordo che quando lavoravo nel tessile gli stessi operai si rifiutavano di lavorare se gli straordinari non venivano pagati in nero! E i sindacati in questo non sono mai intervenuti, piangere sul latte versato non serve a una mazza, bisogna educare il popolo che è sempre stato diseducato in questo frangente e per educare c'è bisogno di politici che siano prima di tutto esempio di correttezza ed educazione, invece ci troviamo con un esercito di galli e galline che non hanno un comportamento educato nemmeno in televisione e chi non sa vivere nel quotidiano, non può di certo scrivere la legislazione!
Inviato Venerdi 2 Maggio 2014 alle 15:44

Paola... "evadere non è bello, è peccato" sono d'accordo con te, sia che evada il super manager che l'operaio che vuole fare gli straordinari in nero. Permetterai che oggi che è un lusso avere un lavoro, dare la fiducia ad un governo Renzi che è "il governo dei padroni", e che tra i padroni c'è pure Emma Marcegaglia, vuol dire che qualcosa non va ai vertici prima che alla base! Per cui, se dici di stimare tanto una donna come Emma Marcegaglia deduco che non sia la correttezza e l'onestà le doti che prediligi. Tutto qua...
Inviato Venerdi 2 Maggio 2014 alle 20:48

Andrea, ho incontrato la Marcegaglia un paio di volte e mi è piaciuta. Che poi abbia evaso posso concordare con te che evadere non è bello, in quanto a peccato, è un peccato quasi universale...Io apprezzo la Marcegaglia per l'impegno con cui lavora, mi ricordi un mio amico di destra che amava ricordarmi "che la Marcegaglia è figlia di un sindacalista". Dammi almeno per buono il fatto che ha saputo coordinare il lavoro senza alzare le chiappe al vento, è arrivata dove è arrivata senza fare la voltagabbana, senza profondere sorrisini saccenti. Se tu credi che si sia un politico integro ti sbagli, per diventare politici bisogna prima di tutto essere ambiziosi e quando uno è ambizioso mira alla sua visibilità, tutto quello che fa lo fa in primis per se stesso, per gli altri non fa una mazza o meglio fa quello che gli serve, per far credere che fa . Ecco perché il mio voto alle europee sarà nullo.
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