Il giallo dell'estate a Vicenza: la pipì fuori dal vaso
Venerdi 19 Luglio 2013 alle 12:54 | 0 commenti
In un bar della città questa mattina tra un cliente seduto a leggere “Il Giornale di Vicenza†e un paio di persone appoggiate al bancone per bersi il caffè non si parlava d’altro. I commenti più disparati sulla vicenda nel grande calderone di Internet si contano a centinaia e anche nei vari giardini pubblici probabilmente le madri e le baby sitter ne staranno discutendo, mentre i figli giocano spensierati: tutti, tranne uno.
«Mamma, ma adesso, se mi scappa la pipì arriva di nuovo la polizia?». (…) E chissà quante paghette e mancette dei nonni serviranno al bimbo per pagarsi la sua prima multa da cinquanta euro.
Questo il tenore delle parole apparse giovedì nell’articolo de “Il Giornale di Vicenza†con richiamo e foto in prima pagina, neanche fosse lo scandalo degli appalti, le cui pagine sono state bagnate e cancellate ora anche anche dalla pipì ...
La denuncia, torniamo a questo, più grande, scandalo riporta unicamente la versione e le parole della madre del bimbo, mai nominata e tra l’altro non presente sul luogo dell’accaduto, visto che il figlio era accompagnato dalla babysitter.
Una storia che assomiglia tanto a una fiaba per fanciulli, con l’immancabile presenza dall’orco cattivo, il vigile coinvolto nella vicenda, a cui sono rivolti la maggior parte degli insulti dei commentatori “internettianiâ€, tanto da far imbufalire il sindacato della polizia locale Diccap-Sulpl.
Un episodio diventato un caso. Sì perché ieri con una dura nota il Comando della Polizia locale e il Comune di Vicenza smentiscono categoricamente la ricostruzione minuziosa dell’episodio apparsa nell’articolo.
Ma sull’edizione di oggi “Il Giornale di Vicenza†rincara la dose, con tanto di testimoni e il commento addirittura del Direttore che, suo malgrado rinvia quello sugli sviluppi dell'inchiesta di Venezia che starebbe, a detta di tanti, per coinvolgere anche politici potenti e potentissimi, e rilancia un elemento fondamentale del rompicapo giallo ... pipì: “Resta poi da capire il motivo per il quale siano state rilevate generalità della baby sitter e indirizzo dei genitori del bambinoâ€.
Da qualche giorno si era appena diffuso tra molti cittadini il messaggio fuorviante che non ci saranno più multe per la sosta, dopo le parole dell’assessore Dario Rotondi che invece aveva tenuto a specificare in conferenza stampa che sarà utilizzato più personale di Aim per quel compito.
Ora, invece, scoppia col botto un nuovo giallo dell’estate 2013 a Vicenza. Giallo come il colore della pipì. Che va e porta fuori dal vaso in cui la GdF sta raccogliendo prove e mazzett(on)e.
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