Quotidiano | Categorie: Politica

Il consiglio regionale straordinario sull'indipendenza del Veneto si terrà in luglio

Di Redazione VicenzaPiù Martedi 9 Luglio 2013 alle 21:11 | 2 commenti

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Plebiscito 2013 - “Abbiamo raccolto 20 firme per la convocazione del consiglio straordinario e domani mattina saranno protocollate” ha dichiarato oggi il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, testimonial di Plebiscito 2013, che ha completato la raccolta di sottoscrizioni per la convocazione del consiglio regionale straordinario, che sarà chiamato a votare l’approvazione della proposta di legge regionale 342/2013 che prevede l’indizione del referendum di indipendenza del Veneto il prossimo 6 ottobre 2013.

L’iter di approvazione vedrà il passaggio nella prima commissione regionale affari istituzionali il prossimo 16 luglio che istruirà il progetto di legge prima dell’approvazione in aula, che a questo punto sarà entro il mese di luglio.
Stefano Valdegamberi, capogruppo di Futuro Popolare e primo firmatario del progetto indipendentista ha commentato: “l’approvazione della legge referendaria va concepita non in chiave isolazionistica, bensì secondo uno spirito europeo, che veda l’attuazione del processo di integrazione che non può più essere quello delegato alle istituzioni finanziarie e bancarie, ma deve ora riguardare i Popoli Europei e un recupero della funzione politica. Il processo di attuazione del federalismo in Europa deve comprendere realtà territoriali omogenee che abbiano una base storica e delle affinità, specie nel momento in cui i processi di delega di sovranità degli stati nazionali riguardano da un lato l’Unione Europea e dall’altro proprio l’avvicinamento del governo al territorio. Non è una visione retrograda, ma una visione di sviluppo dell’Europa del futuro.”
L’avvicinarsi dell’approvazione della legge referendaria in Regionae e il processo di approvazione del progetto indipendentista da parte di 26 comuni del Veneto in rapida crescita, rendono quindi sempre più importante il ruolo svolto da Plebiscito 2013.
È infatti chiaro ora che per promuovere la campagna referendaria diventa di fondamentale importanza togliersi la giacca dei partiti e delle liste elettorali e risulta necessario rafforzare la piattaforma del Comitato per il referendum di indipendenza del Veneto.
Plebiscito 2013 ha visto già l’adesione di diversi esponenti e testimonial che provengono da ogni schieramento politico e di personalità del mondo della cultura e dell’informazione, oltre ad imprenditori e accademici.
Per aderire alla Piattaforma di Plebiscito 2013 ci si può collegare al sito internet www.plebiscito2013.eu. Aderiamo in massa per arrivare preparati alla campagna di comunicazione referendaria per l’indipendenza del Veneto.

Plebiscito 2013 nasce per sostenere il diritto dei cittadini veneti ad esprimersi nel referendum di indipendenza del Veneto. Il Comitato è apartitico e trasversale. Esso è aperto al contributo di tutti coloro che sostengono il diritto di decidere il proprio destino da parte dei cittadini veneti attraverso il referendum di indipendenza del Veneto.

Esso è aperto al contributo sia di chi è favorevole all’indipendenza del Veneto sia di chi, pur non essendo favorevole all’indipendenza sostiene il diritto dei veneti alla propria autodeterminazione, attraverso un naturale esercizio democratico.

Serve l’aiuto di tutti perché il nostro destino non è frutto di volontà che ci sono estranee, ma è la logica conseguenza della nostra volontà di cambiare le cose. Per aderire al comitato, contattaci da questa pagina.

Leggi tutti gli articoli su: Referendum, Indipendenza Veneto, Plebiscito 2013

Commenti

Inviato Mercoledi 10 Luglio 2013 alle 00:13

E' bello che in un periodo di crisi così profonda ci sia chi si impegna tanto per far ridere la gente...!
Inviato Mercoledi 10 Luglio 2013 alle 11:12

Veramente il tentativo di riappropriarci della sovranità, se riuscito, ci porterebbe come primo beneficio l'incasso del Residuo Fiscale che è di circa 20miliardi di euro all'anno ...
In periodo di crisi riappropriarci dei nostri soldi (che altri spendono male) mi sembra un intento quantomeno nobile.

Poi, si chiede solo di dare la parola alla democrazia: far votare i Veneti ... tra tanti referendum su quesiti poco utili questo mi sembra decisamente più congruo :)

Saluti WSM
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