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Il Comune e Intesa San Paolo presentano la seconda edizione di Poetry Vicenza

Di Redazione VicenzaPiù Mercoledi 16 Marzo 2016 alle 15:12 | 0 commenti

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Comune di Vicenza
Partecipano a questa edizione: 21 poeti provenienti da 14 Paesi e una quarantina i musicisti coinvolti in un dialogo continuo tra parole e musica. La mostra “La linea d’ombra” di Roberto Rampinelli legata agli scritti di otto poeti rimarrà aperta a TheArtsBox per tutta la durata della rassegna. Si inaugura con un giorno di anticipo sulla Giornata mondiale della Poesia l’edizione 2016 di Poetry Vicenza, rassegna di poesia contemporanea e musica promossa dalle Gallerie di Palazzo Leoni Montanari di Intesa Sanpaolo e dal Comune di Vicenza - assessorato alla crescita in collaborazione con l’associazione TheArtsBox, il dipartimento di Studi linguistici e culturali comparati di Ca’ Foscari e il Festival Vicenza Jazz.


Dal 20 marzo all'1 giugno Vicenza ospiterà 21 poeti provenienti da 14 Paesi. Si tratta di Ana Luísa Amaral (Portogallo); Ferruccio Brugnaro (Italia); George Elliott Clarke (Canada); Alessandro Fo (Italia); John Gian (Italia); Gëzim Hajdari (Albania); Antanas Jonynas (Lituania); David Jou (Catalogna); Ryszard Krynicki (Polonia); Kim Kwang-Kyu (Corea); Roger Lucey (Sudafrica); Valerio Magrelli (Italia); Gian Ruggero Manzoni (Italia); Andrea Molesini (Italia); Hans Raimund (Austria); Ishmael Reed (USA); Douglas Reid Skinner (Sudafrica); Vojo Šindoli (Croazia); Gerda Stevenson (Scozia); Jüri Talvet (Estonia); Lello Voce (Italia).
I poeti condivideranno con un pubblico di appassionati, di curiosi e di specialisti la loro visione del mondo e della vita. Parteciperanno all’evento una quarantina di musicisti, rappresentanti anch’essi di varie nazioni, che con il loro accompagnamento musicale offriranno contrappunti e commenti originali ai testi poetici.
Domenica 20 marzo alle 18, il debutto dell’edizione 2016 di Poetry Vicenza avviene alle Gallerie d’Italia di Palazzo Leoni Montanari, sede museale e culturale di Intesa Sanpaolo nella città palladiana. Nello spettacolo Correspondances testi di vari autori giocheranno con le note di Simone Serafini (contrabbasso), Francesco De Luisa (piano), Alessandro Mansutti (batteria) e la voce di Alba Nacinovich. La parola, nella suggestione di varie coloriture di musica e segno, guiderà il suono su sentieri inesplorati, mentre il suono stesso donerà alla parola, ogni volta, nuove e inaspettate riletture.
La sera stessa, l’Odeo Olimpico, dalle 21 alle 24, ospita un importante evento all’insegna della celebrazione di un fatto poetico epocale: la pubblicazione di Urlo di Allen Ginsberg. Negli Stati Uniti di sessant’anni fa suscitò stupore sia per la carica innovativa dello stile di scrittura sia per la mobilitazione dell’America più perbenista e borghese che, gridando allo scandalo, forzò un processo all’editore, City Lights Books di Lawrence Ferlinghetti. Il processo tenne sulla corda l’opinione pubblica per qualche settimana. Ferlinghetti fu assolto e Urlo, che denunciava il capitalismo imperante, il consumismo, la corruzione dei valori umani e civili e il potere delle multinazionali, cominciò a fare il giro del mondo. La serata di Vicenza ricorderà, attraverso testimoni e amici dei protagonisti Beat, aneddoti, passioni e meriti di quei personaggi divenuti ormai mitici. Si vedranno filmati inediti, si ascolteranno poeti e testimoni e si rivivrà con le musiche del tempo un’era immortalata in più d’un lungometraggio. Interverranno i poeti Ferruccio Brugnaro (Italia), Vojo Šindolić (Croazia), Gian Ruggero Manzoni (Italia), John Gian (Italia), Lello Voce (Italia). Saranno presenti anche il designer Cleto Munari, lo scrittore Stanley Moss e il critico Giorgio Rimondi. Ad accompagnare l’evento ci saranno i musicisti Pierantonio Tanzola (chitarra), Stefano Bassato (chitarra), Valter Tessaris (chitarra), Franco Andrao (contrabbasso), Enzo Narciso (batteria), Robert Bonisolo (sax), Ettore Martin (sax), Paolo Birro (piano), Danilo Memoli (piano) e Michele Gazich (violino).

Entrambi gli appuntamenti sono a ingresso libero e fino a esaurimento dei posti disponibili.
Il responsabile dei beni culturali di Intesa Sanpaolo e direttore delle Gallerie d’Italia, Michele Coppola: “Poetry Vicenza fa della poesia un’occasione di incontro e di relazione, un momento di riflessione su realtà e culture diverse. Gli appuntamenti della rassegna contribuiranno a rendere più familiare un genere ritenuto spesso e a torto distante e indecifrabile, capace invece di parlare di contemporaneità e di emozioni universali. Con il sostegno a questa manifestazione Intesa Sanpaoloafferma ancora una volta un’attenzione alla vita culturale della città e all’arte nelle sue molteplici forme.”
Il vicesindaco e assessore alla crescita del Comune di Vicenza, Jacopo Bulgarini d’Elci: “Una rassegna dalle molte provenienze, punto di confluenza di arti e linguaggi fra loro anche dissimili, luogo d’incontri intelligentemente accogliente. Cultura del resto significa ricerca inclusiva, pluralità, dubbio, contaminazione. E per la sua capacità di incidere nell’immaginario delle persone, di sollevare veli, di far dialogare il dentro e il fuori, di generare forme d’identificazione, molto può fare la poesia. Perché abbiamo bisogno dello ‘scarto’ che sa indurre nella nostra lettura del mondo. Del modo con cui ci costringe a cercare altri significati, a guardare sotto una luce diversa, alternativa, complementare. Ecco perché esiste, e continuerà ad esserci, una rassegna come questa.”
Il direttore artistico della rassegna Poetry Vicenza, Marco Fazzini: “Ascoltare, incontrare, dialogare, e attingere ispirazione da quelli che sono i grandi protagonisti della scrittura poetica mondiale sono alcuni dei privilegi che regala, nella città di Vicenza, la nuova rassegna Poetry Vicenza. Tutti i poeti invitati ci parlano della vita, di uomini e donne, ma anche della natura, delle città, delle migrazioni, delle de-territorializzazioni, di esili, di frontiere, di un’era in declino, di modelli e antesignani, di arte, musica, editoria, amore e morte. Le loro voci sotto forma di poesie, canzoni, e testi dalle svariate cantabilità sono un’esatta conferma che il poeta è il primo a mettersi in gioco in una società complessa, precorrendo gli intrecci e gli incroci necessari per la creazione e la convivenza. La questione morale, civile, umana e artistica è oggigiorno una questione importante, principe per qualsiasi paese che voglia dirsi veramente democratico, che voglia tentare di passare il testimone alle nuove generazioni con tutta l’instancabile chiarità d’un faro marino nella tempesta dei tempi.”
Sin dal primo evento di domenica 20 marzo, in tutte le sedi coinvolte sarà disponibile, un volume antologico (Poetry Vicenza 2016, Pisa, Edizioni ETS) con una scelta bilingue di testi a cura di vari traduttori, note bio-bibliografiche per ogni singolo autore, e una sezione speciale sulla Beat Generation fatta di contributi in prosa e in poesia e di materiali inediti sui protagonisti di quell’America degli anni Cinquanta.


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