Gli "Stati della Mente" espressi attraverso più forme d'arte: dal 4 febbraio a Vicenza
Mercoledi 24 Gennaio 2018 alle 19:53 | 0 commenti
Il festival "Gli Stati della Mente", fin dalla sua prima edizione nell'ottobre 2016, ha scelto l'arte quale strumento per aprire il dibattito sulla salute mentale, secondo un approccio interdisciplinare, e muovere ad una riflessione sempre più ampia attorno al tema. Vicenza non è solo la città che ospita il Festival, ma è il punto di partenza di una rete di relazioni che si dipana in tutta Italia. Non solo Cinema e Salute Mentale, quindi, gli Stati della Mente coinvolge ogni arte. Il 4 Febbraio alle 21,00 al Bocciodromo di Via Rossi sarà la volta della danza spagnola per eccellenza, il flamenco.Â
Gli eventi, a cura del Festival la cui seconda edizione si svolgerà a Vicenza dal 6 al 10 Giugno, accompagneranno con costanza i vicentini durante questi mesi. "Mi alegrìa, mi persona" è uno spettacolo che parla della rinascita di una donna emarginata, ispirato alla poesia "El Romance de la pena negra" di Federico Garcìa Lorca. Grazie alla connessione indissolubile e ipnotica tra musica, voce, corpo e lamento accompagniamo Soledad Montoya in ogni passo del suo percorso: dal momento del dolore, scandito da fredde pulsazioni, alla consapevolezza del trauma e al suo scioglimento nella terapeutica espressione della pena, fino all'incontro con note più leggere e movimenti più armonici.
Questo spettacolo è nato da un'idea di Matilde Melanotte e Maria Novella Perina. La poesia in lingua originale verrà recitata da Gabriela Rodriguez Cometta, in italiano da Maria Novella Perina, alla chitarra invece ci sarà Emiliano Nanni e Matilde Melanotte al ballo.
Matilde Melanotte, giovanissima danzatrice di flamenco e ideatrice dello spettacolo ha conosciuto quest'arte a undici anni, proseguendo ininterrottamente sin d'ora. Laureanda in Psicologia presso l'Università di Siviglia, ha alle spalle corsi in Italia e Spagna, un premio della Giuria per lo stile nel Concorso Nazionale di Flamenco "Città di Torino" nel 2011 e il premio Speciale "jovenes"nel 2013 in qualità di solista, la creazione di quattro spettacoli, nonché l'organizzazione di corsi per persone con disabilità , ispirati agli insegnamenti del pedagogo e ballerino José Galan.
Sono tre le voci che accompagneranno gli spettatori: la prima, quella Gabriela Rodriguez Cometta, nata in Argentina ma italiana di adozione, è inoltre illustratrice, lettrice e collaboratrice di alcuni gruppi di teatro danza vicentini. La seconda voce è quella di Maria Novella Perina, laureata in lettere classiche a Padova, docente in materie letterarie, vanta una vasta esperienza nell'ambito della didattica e della critica oltre che nell'ambito della costruzione e partecipazione a reading e performance teatrali. Anche Elisabetta Donadi, da sempre appassionata di danza e teatro, dal 2001 membro attivo del Gruppo di Danza Storica di Vicenza "La Voltatonda" con il quale partecipa a spettacoli e rievocazioni storiche in varie località in Italia, presterà la sua voce allo spettacolo. Emiliano Nanni, nato a Faenza ma cresciuto a Bologna e oggi studente di Psicologia Clinico-dinamica a Padova, studia chitarra da quando aveva undici anni. L'esplorazione di diversi linguaggi musicali lo porta nel 2014 alla creazione de "Il vento dell'Est", un gruppo che ha saputo portare il profumo dei Balcani sui palchi bolognesi. Nel Dicembre 2015 il musicista si avvicina allo studio del toque flamenco sotto la guida del maestro Alberto Rodriguez di Huelva, un'esperienza importante che lo conduce alla composizione delle musiche dello spettacolo "Mi alegrìa, mi persona".
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