Fusione comuni, dopo Quero Vas è la volta di Lia Piave. La soddisfazione di Ciambetti
Giovedi 31 Ottobre 2013 alle 21:16 | 0 commenti
Regione Veneto - Il Consiglio Regionale ha approvato all’unanimità il disegno di legge di iniziativa della Giunta, presentato dall’assessore agli Enti locali, Roberto Ciambetti, relativo all’istituzione del nuovo Comune di Lia Piave mediante la fusione dei comuni di Ormelle e San Polo, in provincia di Treviso. Il giudizio di meritevolezza espresso oggi dall’aula di palazzo Ferro Fini porterà a breve alla celebrazione del secondo referendum, dopo quello svoltosi la scorsa settimana nel bellunese e il cui esito ha sancito la schiacciante volontà della popolazione di unificare i Comuni di Quero e di Vas.
“Proseguiamo speditamente nel percorso che come Regione abbiamo avviato sin dall’inizio di questa legislatura – commenta Ciambetti – e lungo il quale stiamo raccogliendo ampie adesioni e consensi da parte delle comunità e di chi le amministra, nella consapevolezza che solo così riusciremo a rendere più efficienti e meno costose le gestioni degli Enti locali, a tutto beneficio dei cittadini. Confermano che siamo sulla strada giusta i ben 13 i gruppi di Comuni, di quasi tutte le province venete, che stanno in questi mesi lavorando alla fusione tra loro, attraverso un processo partito dal basso, cioè proprio da chi vive e opera in quei territori. Sono convinto che ci stia premiando anche il metodo da noi scelto di evitare qualsiasi imposizione dall’alto e di favorire invece l’azione democratica e popolare per promuovere e ottenere le aggregazioniâ€.
“Non è un caso – ha sottolineato Ciambetti – se la legge regionale del Veneto in questa materia è stata presa a modello da altre Regioniâ€.
La denominazione Liapiave deriva dai nomi dei corsi d’acqua, Lia e Piave, che attraversano il territorio dei due Comuni. In base ai dati del censimento del 2011, il nuovo Comune unico avrà una popolazione di circa 10 mila abitanti (4.929 quelli di San Polo, 4.464 quelli di Ormelle).
Accedi per inserire un commento
Se sei registrato effettua l'accesso prima di scrivere il tuo commento. Se non sei ancora registrato puoi farlo subito qui, è gratis.