Figaro a spasso per l'Europa: Tchakerian, Brunello e Lucchesini aprono le Settimane Musicali al Teatro Olimpico

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 27 Maggio 2013 alle 18:52 | 0 commenti

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Settimane Musicali al Teatro Olimpico - Si inaugura, venerdì 31 maggio 2013, ore 21.00, la XXII edizione delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico di Vicenza. Il primo evento del Festival, intitolato “Figaro a spasso per l’Europa”, apre il ricco calendario dedicato quest’anno a MOZART E LA SPAGNA.  L’esordio del Festival sarà un vero e proprio viaggio attraverso la musica di grandi compositori, che a vario titolo sono legati a Figaro, celebre personaggio, protagonista dell’opera mozartiana in programma quest’anno, e alla sua patria: la Spagna.

Ospitato presso il Teatro Olimpico di Vicenza, l’appuntamento vedrà la presenza di tre grandissimi interpreti: la violinista italo-armena Sonig Tchakerian, il violoncellista Mario Brunello e il pianista Andrea Lucchesini. Il concerto sarà introdotto da una Conversazione con Angelo Foletto, giornalista e critico musicale di Repubblica,  che si terrà alle ore 19.00, all’Odeo del Teatro Olimpico.

Il programma si aprirà con la musica di Ludwig van Beethoven: le Dodici Variazioni in fa maggiore per violino e pianoforte sull’aria “Se vuol ballare” da Le nozze di Figaro di Mozart. Uno dei primi esempi della sua grande abilità nel maneggiare questa forma, le variazioni furono composte tra il 1792 e il 1793 e dedicate a Eleonore von Breuning, sua amica e allieva di pianoforte. Un omaggio ad un altro celebre “Figaro” sarà la composizione di Mario Castelnuovo-Tedesco in programma: “Figaro, a Concert Transcription from Rossini The Barber of Sevilla” per violino e pianoforte. Ci sarà poi occasione di ascoltare due capolavori di Maurice Ravel, autore raffinato, originario della regione basca francese, al confine con la Spagna: la Sonata in sol maggiore per violino e pianoforte e il suo Trio per pianoforte, violino e violoncello, composto nel 1914, poco prima di partire per il fronte, all’inizio della prima Guerra Mondiale. Infine, del violoncellista e compositore spagnolo Gaspar Cassadò sarà eseguita una delle sue composizioni più apprezzate: la Suite per violoncello solo.

Il Festival proseguirà, domenica 2 giugno, ore 21.00, presso il Teatro Olimpico di Vicenza, con Gesualdo da Venosa “Tenebrae, il principe dei musici”: nuovo progetto del celebre violoncellista Giovanni Sollima, omaggio al principe del madrigale, a quattrocento anni dalla sua morte.

Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico, cui è stato assegnato il XXXI Premio Abbiati come migliore iniziativa 2011, fanno parte del grande circuito europeo di festival associati all'EFA, European Festival Association, tra cui BBC Proms, Lucerne Festival, Berliner Festspiele, Zurcher Festspiele, Prague Spring Festival e - in Italia - ROF di Pesaro, Ravenna Festival, Merano e Stresa Festival, MiTo Settembre Musica.

Le Settimane Musicali al Teatro Olimpico si avvalgono del patrocinio e del contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, della Regione del Veneto della Provincia di Vicenza del Comune di Vicenza; un ringraziamento particolare a Veneto Banca.

Media Partner: Sky Classica,  Rai Radio 3, Il Giornale di Vicenza

 

Curricula

Primo italiano a vincere il Concorso Čaikovskij di Mosca, Mario Brunello lavora con le piu prestigiose orchestre, quali London Philharmonic, Munich Philharmonic, Mahler Chamber Orchestra, NHK Symphony di Tokyo, Filarmonica della Scala, Accademia di Santa Cecilia e con direttori quali Valery Gergiev, Yuri Temirkanov, Riccardo Chailly, Vladimir Jurowski, Ton Koopman, John Axelrod, Myung-Whun Chung e Claudio Abbado. In ambito cameristico collabora con Gidon Kremer, Yuri Bashmet, Maurizio Pollini, Martha Argerich, Andrea Lucchesini, i Quartetti Borodin e Alban Berg. Da anni si dedica con passione a progetti che coinvolgono varie forme d’arte, collaborando con Paolo Fresu, Uri Caine, Marco Paolini, Gianmaria Testa, Moni Ovadia e Vinicio Capossela, per avvicinare il pubblico a un’idea diversa di fare musica. Gran parte degli spettacoli nasce nello spazio Antiruggine, ex-officina ristrutturata, luogo ideale per la sperimentazione. Ampia e varia la sua discografia che include il Triplo Concerto di Beethoven, con Claudio Abbado per Deutsche Grammophon, e “Brunello Series” per Egea Records, cinque album tra i quali le Suites di Bach che hanno ricevuto il Premio della Critica 2010.  Tra i principali impegni della stagione 2011-12 il Concerto di Dvorak con l’Orchestra dell’Accademia di Santa Cecilia e Antonio Pappano, concerti con la Kremerata Baltica, con la Filarmonica Toscanini, con l’Orchestra Sinfonica della Rai, con l’Orchestre du Capitole de Toulouse e una tournee in Giappone con Fazil Say, oltre alla conclusione dell’integrale delle Suites di Bach all’Accademia di Santa Cecilia e a Modena. È direttore musicale di “Artesella” in Trentino e direttore artistico del Premio Borciani e del Festival del Quartetto di Reggio Emilia. Accademico di Santa Cecilia, suona un prezioso violoncello Maggini del 1600, appartenuto a Franco Rossi.

 

Sonig Tchakerian è un personaggio inconfondibile nel panorama concertistico internazionale. Il suo carattere unisce all'umiltà meticolosa nello studio, l’ardimento nell’interpretazione dove non vuole alcuna nota inerte, né una pausa o un fraseggio, vivendo in prima persona il linguaggio e le scelte degli autori. Per questo, nella trasmissione L’infedele, il brillante pianista iraniano Ramin Bahrami l’ha presentata come una protagonista di quella libertà pur rigorosa che caratterizza “il nuovo Bach”. Di Bach da poche settimane è uscita per la Decca l’incisione integrale della Sonate e Partite per violino solo: Sonig vi  è arrivata per un percorso con i grandi classici e  dalla messa a fuoco di opere fatte di pezzi diversissimi quasi segretamente uniti. Così l’incisione precedente è dedicata ai 24 Capricci di Paganini, dove ha maturato quel dominio del virtuosismo più ardito che  carica la furia o l'abbandono, poi offerto in Bach. Il “fascino soggiogante, il carismatico rigore morale e la potente bellezza d'una capacità tutta sua d'affondare il fraseggio” (Lorenzo Arruga)  non è per lei un punto d'arrivo;  vive con un’inquieta voglia di cercare oltre, esplorare cose nuove. Se fin da bambina ha imparato a imporsi con l’archetto e con l’esistenza sotto la guida del padre, carismatico medico e violinista; se ha potuto godere di grandi maestri diversissimi, come Accardo e Milstein, e ha creato esperienze intense e coraggiose come la direzione, insieme al marito Titta Rigon - pianista e direttore d'orchestra - delle Settimane Musicali al Teatro Olimpico, suonando con artisti famosi o divenuti tali; e infine se ha il crisma della classicità ufficiale insegnando violino nella scuola di alto perfezionamento dell'Accademia di Santa Cecilia in Roma, oggi ha aperto anche  nuovi percorsi: una performance di Bach a confronto con le sacre pagine di Anselmo d’Aosta; un’avventura oltre il confine del jazz con strumentisti spericolati come il sassofonista Pietro Tonolo e il pianista Paolo Birro; un viaggio di concerti e incontri alla riscoperta delle origini armene...  Radici e futuro, per lei due realtà da non tradire.

 

Formatosi sotto la guida di Maria Tipo, Andrea Lucchesini si impone all’attenzione internazionale con la vittoria del Concorso Internazionale “Dino Ciani” presso il Teatro alla Scala di Milano.Suona da allora in tutto il mondo con le orchestre più prestigiose ed i più noti direttori d’orchestra. La sua ampia attività, contrassegnata dal desiderio di esplorare la musica senza limitazioni, gli vale già nel 1994 il riconoscimento dei musicologi europei da cui riceve – unico italiano – il Premio Internazionale Accademia Chigiana, mentre l'anno successivo il Premio “F. Abbiati” testimonia l’apprezzamento della critica italiana. Ha al suo attivo numerose incisioni discografiche, le prime delle quali risalgono agli anni '80 per EMI International; successivamente realizza Pierrot Lunaire di Schoenberg e Kammerkonzert di Berg per Teldec, con la Dresdner Staatskapelle diretta da Giuseppe Sinopoli. Per BMG incide il Concerto II “Echoing curves” di Luciano Berio sotto la Sua direzione: è una delle tappe fondamentali di una stretta collaborazione con il compositore, accanto al quale Lucchesini vede nascere l’ultimo e impegnativo lavoro per pianoforte solo, la Sonata, eseguita in prima mondiale nel 2001 e successivamente consegnata ad un apprezzatissimo cd AVIE Records, che raccoglie l’integrale pianistica di Berio. Altrettanto festeggiata la registrazione dal vivo del ciclo integrale delle 32 Sonate di Beethoven per Stradivarius: la raccolta ottiene tra l'altro il riconoscimento di “disco del mese” della prestigiosa rivista tedesca Fonoforum. Si dedica anche alla musica da camera, realizzando in particolare una stretta collaborazione - anche discografica - col violoncellista Mario Brunello ed esplorando in varie formazioni il repertorio cameristico. Convinto che la trasmissione del sapere musicale alle giovani generazioni sia un dovere morale, Lucchesini si dedica con passione all'insegnamento, attualmente presso la Scuola di Musica di Fiesole, della quale dal 2008 è anche direttore artistico. È inoltre invitato a tenere masterclass presso importanti istituzioni musicali europee, quali la Musik Hochschule di Hannover e il Sommer Wasserbuger Festspiele; dal 2008 è Accademico di S. Cecilia. Il suo più recente lavoro discografico è dedicato - sempre per AVIE – agli Improvvisi di Schubert, accolti con entusiasmo dalla critica internazionale.

 

Giornalista e critico musicale di Repubblica, Angelo Foletto è docente al Conservatorio di Milano e Scuola Holden di Torino. Dal 1996 presiede l’Associazione Critici Musicali. Scrive su L’Adige, Suonare News, Classic Voice e altre riviste. Collabora con emittenti radiotelevisive, e come conferenziere con teatri e istituzioni musicali. Per gli Amici della Scala ha ideato e condotto Prima delle prime; ha curato e presentato su Rete4 “Domenica in concerto” (1998-2005) e altri speciali; per RadioTre ha realizzato Interpreti mozartiani a confronto e Musicasette. Ha scritto Carmen guida all’opera, il libro-intervista Carlo Maria Giulini e Forse. Verso un autoritratto-Daniele Lombardi. Presidente degli Amici della Galleria d’Arte Moderna di Villa Reale-Milano Onlus e dell’Associazione Culturale “Achille Foletto”- Ledro (Trento).


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