Quotidiano | Categorie: Vita gay vicentina

Festa famiglia naturale, le associazioni gay: "molte scuole venete non festeggeranno". E a Vicenza si parla di due adolescenti lesbiche

Di Edoardo Andrein Giovedi 11 Dicembre 2014 alle 23:08 | 0 commenti

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“Non festeggeremo nessuna festa delle famiglie naturali, per noi i bambini e le famiglie sono tutte speciali a modo loro”. Questo il messaggio di risposta arrivato da molte scuole venete alle associazioni LGBT che nei giorni scorsi hanno inviato all’Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto, all’Autorità Garante per l’Infanzia e per l’Adolescenza, e a tutte le scuole del Veneto una comunicazione “in cui ricordiamo l’importanza di un clima inclusivo per il benessere delle e degli studenti” spiega Mattia Stella, presidente di Arcigay Vicenza associazione "15 Giugno".

Tutto è partito dall’istituzione della “Festa della Famiglia Naturale” il 23 dicembre nelle scuole venete, promossa dalla Consigliera regionale Arianna Lazzarini della Lega Nord e dall’assessore all’istruzione del Veneto, Elena Donazzan.

“L’incursione ideologica – conclude Stella - e la strumentalizzazione politica del concetto di famiglia, posta come strumento discriminatorio prima di tutto fra gli studenti, non può trovare merito in una scuola democratica e libera. Perché l'inclusione, l'amicizia, e il valore della differenza si insegnano dando il buon esempio e a quanto pare le scuole venete lo sanno”.

E intanto Arcigay Vicenza ospita la scrittrice Cristina Obber autrice di “L’altra parte di me”, per parlare della storia d’amore fra due ragazze lesbiche adolescenti.
Ecco la presentazione dell’appuntamento:

Un libro coraggioso, come tutti quelli scritti dall’autrice, Cristina Obber, che di certo non ama gli argomenti semplici da trattare, sarà l’oggetto dell’approfondimento che l’associazione “15 GIUGNO” Arcigay Vicenza propone al pubblico lunedì 15 dicembre alle ore 20:20 presso l’Hotel Palladio, in Contrà Oratorio Dei Servi, 25.
Cristina Obber ci narra la storia di due adolescenti che si scoprono lesbiche, si innamorano e insieme affrontano l’omofobia del mondo che le circonda. Non solo: crescono, sbagliano, si confrontano, si amano vivendo la propria adolescenza con ulteriori difficoltà rispetto ai loro coetanei, dato l’ostracismo della società e data la distanza kilometrica che le separa. Una storia che valica i confini del romanzo e diviene quasi un piccolo trattato sociologico.
Arcigay Vicenza è lieta di invitarvi a partecipare a questa serata dedicata a chi è adolescente, ma interessante anche per chi ha a che fare con gli adolescenti.
O per chi si sente ancora un po’ adolescente.


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