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Ezzelini Storti a Berlato: "è finita la stagione delle favole. Ora contano i fatti"

Di Redazione VicenzaPiù Giovedi 23 Gennaio 2014 alle 14:23 | 0 commenti

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Giuliano Ezzelini Storti, Presidente Regionale Arcicaccia - E’ con simpatia e affetto che abbiamo letto la risposta dell’onorevole Sergio Berlato al comunicato diramato ieri da Arci caccia e Federcaccia sul Piano Faunistico Venatorio Regionale. Comprendiamo pure che l’onorevole Berlato, memore dei suoi insuccessi pluriennali in campo venatorio, possa avere avuto un “travaso di bile”.

Allorchè accorgendosi dei fatti, e non delle chiacchiere, realizzati dalle associazioni riunite nel Cravn, si sia lasciato prendere dalla foga e dal nervosismo elencando una sequela di imprecisioni che vale la pena di precisare per dare modo ai cacciatori di poter formare una loro autonoma opinione.

Precisiamo subito che Arci Caccia Veneto non ha preso e non ha l’intenzione di farlo le difese dell’operato dell’Assessore Regionale alla Caccia Daniel Stival:

1)   Perché l’Assessore si difende, se vorrà farlo, benissimo da solo;

2)   Perché i comunicati stampa elaborati, se letti con attenzione e senza quello stress che può danneggiare la salute, non sposano tutte le azioni dell’assessore ma ciò che apprezziamo e ciò a cui abbiamo contribuito;

3)   Perché Arci Caccia a differenza dell’ ACV – Confavi non ha mai sposato un partito od un amministratore ed è abituata, nel segno dell’autonomia, per il bene dei cacciatori, a relazionarsi con i partiti del Veneto a prescindere dallo steccato politico.

Precisiamo inoltre che i dati del tesseramento, sia a Recoaro e sia a Vicenza, di Arci Caccia sono ben diversi da quelli declamati da Berlato e con soddisfazione risultano essere in crescita. Di contro risulterebbe che molti degli iscritti all’Acv/Confavi, soprattutto nella cittadina termale(molti più di due!), sono passati dalla nostra parte, provocando una forte riduzione di adesioni nell’associazione dell’europarlamentare a conclusione del suo mandato a Strasburgo.

Sui successi politici e sul consenso popolare che riguarda il sottoscritto la realtà dei fatti è ben diversa visti i risultati lusinghieri nonostante l’appartenenza a forze politiche in difficoltà elettorale. Ma tutto ciò può non interessare i cacciatori visto che il voto, a differenza di Berlato, non l’ho mai chiesto raccontando favole sulla caccia e sul suo futuro. A tal proposito voglio aggiungere che da un  anno circa, non ho alcuna tessera di partito in tasca e a maggior ragione mi sento ancor più libero sul giudizio o sul singolo atto della Giunta di quanto possa essere lui che mi pare abbia un interesse elettorale prossimo piuttosto ravvicinato nel tempo a fianco di Berlusconi e dell’ex ministro Vittoria Brambilla.

Noto poi, con un certo orgoglio personale, che nell’intento mal riuscito di offendermi  si fa riferimento al fatto che io sia un sindacalista usando l’appellativo “arcisindacalista”: ricordo all’onorevole che il sottoscritto è un semplice RSU Aziendale che ha avuto il piccolo merito di aver cercato di salvare il posto di lavoro ai propri colleghi dal tentativo di chiudere l’azienda da parte di un fondo finanziario inglese, che ci è riuscito,  e che per questo ora si trova in cassa integrazione.

Sull’accusa di essere stato pagato dalla Regione, tramite consulenze all’assessore regionale, chiedo a Berlato, proprio per la mia condizione di cassa integrato, di rendere pubbliche le prove se le ha oppure si affretti  a rettificare e smentire altrimenti la questione sarà affrontata dai legali in altra sede.

Infine, per quanto riguarda i risultati di Arci Caccia Veneto negli ultimi 6 mesi, ricordiamo quanto segue:

1)   aver garantito la possibilità di andare a caccia da appostamento nella stagione venatoria 2013/2014, quando qualcuno andava in giro dicendo che questa forma di caccia era morta;

2)   aver lavorato per unire il mondo venatorio, con chi ci voleva stare, nel CRAVN;

3)   aver formulato, da soli e con le associazione del CRAVN, osservazioni ad un piano faunistico regionale che non andava bene ottenendone il recepimento da parte della Giunta Regionale. Mentre mi risulta che l’on. Berlato e ACV-Confavi abbiano fatto della semplice propaganda, che si concluderà con l’iniziativa del 25/01 a Vicenza.

Informo poi l’onorevole Berlato che si partecipa ad iniziative quando sono convincenti e comuni le piattaforme programmatiche e per quanto ci riguarda non lo è quella del 25. D’altronde lo stesso onorevole Berlato si è comportato in tal mondo per l’assemblea di Orgiano del luglio scorso..

Mi rendo invece disponibile ad un confronto, anche domani mattina, presso qualunque studio televisivo oppure presso qualche luogo che consenta l’espressione del libero ed autonomo pensiero.

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