Elezione segretario PD, Sbrollini: separazione dei ruoli e albo elettori
Lunedi 29 Luglio 2013 alle 17:26 | 0 commenti
On. Daniela Sbrollini, PD - «Sono convinta che la separazione dei due ruoli, segretario e candidato premier, sia fondamentale per rafforzare il Pd. Avremmo così un segretario con un ruolo centrale e interno al partito, la cui candidatura a premier non sarebbe consequenziale rispetto alla sua elezione alla segreteria nazionale. Mentre il candidato premier farebbe da ponte con l’esterno, accompagnando il partito alla competizione elettorale».
È questa la posizione di Daniela Sbrollini a margine della Direzione Nazionale del Partito Democratico.Â
La deputata precisa: «Meglio distinguere, ma senza preclusioni. È bene che il segretario non sia il candidato premier naturale, ma al tempo stesso non gli si può negare la via di Palazzo Chigi, qualora voglia intraprenderla. Con Bersani è scattato un automatismo che sarebbe sbagliato riapplicare oggi».
E sulle regole per l’elezione di queste due figure afferma: «Si tratta di eleggere due protagonisti, ma le modalità di elezione devono essere diverse, perché diverse sono le cariche in gioco. Il candidato premier va eletto con primarie aperte di coalizione, mentre il segretario nazionale credo debba essere eletto dagli iscritti al partito, ma non solo: vorrei un albo che racchiudesse tutti gli elettori del Pd. L’adesione a questo albo la immagino aperta, purché vi sia una esplicita “dichiarazione di intentiâ€Â».
Infine, sull’iter da seguire, Sbrollini dichiara: «Lo schema che vede prima lo svolgimento dei congressi locali e solo successivamente quello nazionale, è un’idea che mi convince, perché permette di concentrarsi sui contenuti e solo dopo sulle persone che li interpretano. Questo dibattito – conclude - è tutt’altro che banale: si tratta, per i territori, di riappropriarsi del ruolo forte che devono avere in un periodo storico in cui risultano trascurati e succubi delle scelte romane».
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