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Donazzan tra l'incontro per Mcs e un progetto di formazione lavoro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 15 Luglio 2013 alle 17:00 | 0 commenti

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Regione Veneto - L’Assessore regionale al lavoro Elena Donazzan ha partecipato stamani nella sede del Comune di Valdagno (Vicenza), alla seconda convocazione d’incontro relativa alla crisi della MCS, costola della Valentino Fashion Group, che nell’ultima acquisizione ha seguito una strada diversa dal celebre marchio di alta moda.

La prima riunione sullo stato di crisi si era tenuta presso la Regione Veneto il 18 giugno scorso  e si era conclusa con l’impegno richiesto da Donazzan di avere un piano industriale di dettaglio per comprendere quale doveva essere il futuro dell’azienda che a Valdagno occupa 160 lavoratori.

All’incontro di stamani erano presenti oltre all’assessore regionale: i rappresentanti dell’azienda MCS e cioè i consulenti del fondo proprietario e il presidente non esecutivo di MCS Italia; i sindacati regionali di settore UIL e CISL, i sindacati territoriali di CGIL-CISL-UIL, le RSU, il Sindaco di Valdagno Diego Neri e il consigliere regionale Giuseppe Berlato Sella.

“Certamente il piano industriale illustrato oggi – ha detto Donazzan – è stato dettagliato e completo. Restano tuttavia le preoccupazioni per la tenuta occupazionale di questo territorio e per tale ragione ho chiesto all’azienda di fare il massimo sforzo per una prospettiva stabile di insediamento”.”Il problema – riprende l’Assessore veneta – è molto più grave e riguarda un settore che dovrebbe essere strategico per l’Italia e per il Veneto in particolare: il tessile e l’abbigliamento. Oggi siamo impotenti di fronte a una acquisizione da parte di aziende e fondi stranieri dei nomi più importanti della moda italiana da una parte e dall’altra della mera commercializzazione, senza più alcun sito produttivo in Italia, di tutta una serie di marchi nati italiani ma ora appetibili solo sotto l’aspetto commerciale”.

La riunione è durata tre ore ed è stata seguita da un incontro tra le parti sindacali e l’azienda per proseguire la trattativa vera e propria.

“Ho impegnato la Regione Veneto – sottolinea Donazzan – affinchè anche questa trattativa sia monitorata con continuità dando la piena disponibilità per tutti gli strumenti di sostegno che ci competono ma la precondizione per tutto ciò resta il mantenimento in Veneto dei posti di lavoro”.

 

Un innovativo progetto - dal titolo “Giotto a bottega da Cimabue. La trasmissione dei saperi” - per rilanciare lo sviluppo dell’artigianato promuovendo lo spirito imprenditoriale dei giovani veneti fin dalle scuole secondarie e, nello stesso tempo, favorire il loro inserimento nelle aziende sarà al centro di un protocollo d’intesa che sarà firmato domani a Venezia, nella sede della Giunta regionale a Palazzo Balbi (Sala Pedenin) alle ore 11,15.

I firmatari saranno:

- la Regione del Veneto – Assessorato all’istruzione formazione e lavoro con l’Assessore  Elena Donazzan;

- l’Ufficio scolastico regionale con la vice direttrice Gianna Miola;

- la Confartigianato del Veneto con il Presidente Giuseppe Sbalchiero

-Veneto Sviluppo con il Presidente Giorgio Grosso.

 


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