Donazzan disgustata da pensioni parlamentari domani ricorda gli eroi di Nassirya
Lunedi 11 Novembre 2013 alle 18:31 | 0 commenti
Regione Veneto - “Alla luce della salute dei conti pubblici, è una notizia che ha dell’incredibileâ€. Commenta cosi l’assessore al lavoro della Regione del Veneto, Elena Donazzan, l’articolo apparso su ‘Il Sole 24 Ore’ lo scorso venerdì 8 novembre che annunciava un aumento di 7 milioni di euro per le uscite previdenziali dei parlamentari.
“Ben 7 milioni di euro in più – rileva l’assessore veneto – per le pensioni di deputati e senatori, quando in Italia abbiamo 3 milioni e mezzo di persone che sopravvivono con la pensione minima di 516 euro e un’intera generazione di ventenni, trentenni e quarantenni che forse la pensione non la vedrà maiâ€.
“Non mi si venga a dire che si tratta di un atto dovuto – attacca Donazzan – quando da ogni angolo della nazione provengono richieste chiarissime sul taglio della spesa pubblica e in particolare dei costi della politica. Mi sconforta pensare che i parlamentari oggi discutano se è opportuno o meno rifinanziare la cassa integrazione in deroga, ma diano per scontato il dover coprire spese in aumento per i propri benefici pensionisticiâ€.
L’assessore Donazzan ha inviato venerdì scorso una lettera-appello ai parlamentari veneti per evidenziare quanto sia importante e auspicabile il rifinanziamento della cassa integrazione in deroga e, proprio oggi, ha chiesto ai suoi colleghi assessori al lavoro delle altre Regioni italiane di fare altrettanto.
Ricorre domani il decimo anniversario della Strage di Nassirya, il vile attentato che provocò l'uccisione di 19 italiani: 12 carabinieri, 5 militari dell'esercito e due civili.
“Nella giornata di domani il pensiero delle Istituzioni tutte dovrebbe rivolgersi al ricordo riconoscente e commosso di chi, indossando una divisa, ci da quotidianamente una lezione di vita e, in particolare, di coloro i quali per quella divisa la vita l'hanno sacrificataâ€, afferma l’Assessore all’Istruzione della Regione del Veneto, Elena Donazzan, che domani alle ore 11 commemorerà i caduti in una cerimonia presso la scuola media di Brendola, alla presenza del Sindaco Renato Ceron.
“La storia insegna che gli attentati sono concepiti ed ideati da chi la divisa non ha il coraggio di indossarla perché, pavido, allo scontro frontale preferisce agire nell'ombra. I militari italiani, invece, alla luce del sole, continuano in tutto il mondo la loro opera indispensabileâ€, sottolinea Donazzan. “Ricordare dignitosamente Nassirya penso sia un modo semplice come doveroso per commemorare degli eroi veri e ringraziare chi ancora onora la nostra Patria nel mondo. Continuo a coltivare nel mio cuore il sogno che ricorrenze come quella dell'infame attentato del 12 novembre 2003 possano unire il popolo italiano in una sentita preghiera e in una sincera partecipazione che veda lo Stato, quello stesso Stato per cui i nostri ragazzi hanno deciso di immolarsi, promotore di iniziative istituzionali per sensibilizzare sull'accaduto tutti gli italiani, in modo particolare i giovani che oggi più che mai necessitano di figure positive a cui ispirarsiâ€, è l’auspicio conclusivo dell’Assessore regionale.
Questo l’elenco delle 19 vittime italiane dell’attentato di Nassirya:
i carabinieri:
·       Massimiliano Bruno, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
·       Giovanni Cavallaro, sottotenente
·       Giuseppe Coletta, brigadiere
·       Andrea Filippa, appuntato
·       Enzo Fregosi, maresciallo luogotenente
·       Daniele Ghione, maresciallo capo
·       Horacio Majorana, appuntato
·       Ivan Ghitti, brigadiere
·       Domenico Intravaia, vice brigadiere
·       Filippo Merlino, sottotenente
·       Alfio Ragazzi, maresciallo aiutante, Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte
·       Alfonso Trincone, Maresciallo aiutante
i militari dell'esercito:
·       Massimo Ficuciello, capitano
·       Silvio Olla, maresciallo capo
·       Alessandro Carrisi, primo caporal maggiore
·       Emanuele Ferraro, caporal maggiore capo scelto
·       Pietro Petrucci, caporal maggiore
i civili:
·       Marco Beci, cooperatore internazionale
Stefano Rolla, regista
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