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Con i suoi 25 anni rappresenta in pieno lo schieramento dei volti giovani del Partito Democratico, usciti dalle primarie per la composizione delle liste dei candidati al Parlamento. Filippo Crimì, medico praticante residente a Vicenza e dodicesimo nella lista Veneto 1 per la Camera, ha saputo soltanto sul finire dello spoglio e a calcoli conclusi di essere stato eletto: “Sento sicuramente il peso della responsabilità – spiega – vista la situazione non certo tranquilla della politica italiana".

"Sono dispiaciuto perché il Pd non ha avuto una maggioranza netta, ma sono d’accordo con l’idea di Bersani di proporre alcune linee di programma rivolte alle forze politiche responsabili, come la riforma elettorale e la riduzione dei costi della politica. Il segretario ha parlato a tutte le forze politiche e l’odierna risposta negativa di Grillo dimostra che il Movimento 5 Stelle non intende presentarsi come una forza responsabile. A mio parere andare subito alle elezioni significherebbe la morte del sistema politico italiano”.

Ma come mai il Pd non è riuscito ad ottenere una maggioranza netta? “Perché non è riuscito a parlare ad un numero più ampio di elettori – spiega Crimì – come invece è evidentemente riuscito a qualcun altro”.

Come detto Crimì rappresenta la linea verde del Partito Democratico: “Con le parlamentarie – sottolinea - è cambiato il 70% dei parlamentari del Pd. Per esempio nel Vicentino l’età media è di 37 anni e ciò dimostra la volontà di rinnovamento del nostro partito”.

Per il giovane deputato inizia ora l’avventura a Roma. Non sarà facile, lo dice lui stesso, ma l’entusiasmo è veramente tanto.