CoVePA: sulle grandi opere tensioni interne nel M5S Veneto
Lunedi 21 Ottobre 2013 alle 14:27 | 0 commenti
Coordinamento Veneto Pedemontana Alternativa - Avevamo notato la morbidezza e l'inefficacia di molti parlamentari sui temi delle grandi opere nel Veneto tra cui SPV, VALSUGANA E VALDASTICO NORD. Questo era emerso nei numerosi contatti con diversi politici veneti, ma non ci aspettavamo che questa piega emergesse anche dal giro propagandistico del M5S tra Solagna e Bassano del Grappa del 12 ottobre scorso.
In quella piazza erano assenti le pesanti ricadute sul Parco delle Rogge del cantiere per il casello di Bassano Ovest della SPV e della area industriale inserita illegittimamente in quel parco, dal Piano degli Interventi del comune di Bassano. A Solagna sono state sconcertanti le dichiarazioni sulle infrastrutture utili da parte di Grillo che forse ha ricevuto cattive informazioni sulle partite affaristico-politiche venete e sulle inchieste mosse attorno alla Mantovani dai contatti di Grillo nel teritorio. Il cui clima e il peso di questa partita forse è seconda solo a quella sulla infiltrazione mafiosa nel nordest: in questi giorni l'eurodeputato Sergio Berlato ha chiarito bene a cosa ci riferiamo.
In particolare ci rivolgiamo all'on. D'Inca' e al sen. Cappelletti, che si sono detti indignati e sgomenti di fronte al muro di gomma da parte della macchina tecnico politica veneta, rappresentata dal Commissario di SPV Vernizzi. Egli ha rifiutato loro la documentazione contrattuale di SPV. A poco serve lamentarsene stando a guardare o aspettare risposte da chi è garantito dal suo operato: serve invece chiamare alle loro responsabilità , anche penali, chi rifiuta atti d'ufficio e documenti che sono di pubblico interesse e devono essere pubblici, in modo particolare per i rappresentanti eletti nel parlamento della Repubblica Italiana.
E' grave a questo proposito depotenziare l'azione nel territorio del M5S attraverso la chiusura del «gruppo grandi opere» come previsto nella riunione del 27 ottobre 2013 del M5S Veneto. Chiediamo ai parlamentari veneti del M5S e a tutti gli attivisti di impedire il possibile azzeramento del «gruppo grandi opere» in seno ai Cinque Stelle del Veneto tanto meno il blocco, la chiusura nonché il ridimensionamento di quel gruppo con cui abbiamo utilmente condivisoAccedi per inserire un commento
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