Continuano gli sbarchi di immigrati, la preoccupazione di Zaia
Lunedi 21 Aprile 2014 alle 17:55 | 0 commenti
Continuano gli sbarchi sulle coste italiane di “carrette navali†stracolme di immigrati, un dramma che colpisce in particolare i cittadini di Lampedusa, ma che va a inficiare anche su tutto il resto d’Italia, visto lo smistamento dei profughi nei diversi Comuni italiani. Un problema, quello dell’immigrazione selvaggia, al quale non si riesce a trovare soluzione da decenni e che, dopo i recenti avvenimenti, oggi, lunedì 21 aprile, ha prodotto un duro sfogo del presidente del Veneto Luca Zaia che pubblichiamo di seguito.
“Mare Nostrum è una sconfitta e un fallimento per tutti: per i profughi, per i quali è divenuto un irresistibile richiamo, trattati come carne da macello da scafisti senza scrupoli e trascinati verso un destino di stenti dietro pagamento di migliaia di dollari; per il Governo italiano, che ha di fatto messo a disposizione lo strumento ideale per permettere a questi criminali di organizzare al meglio i loro sporchi traffici; per un’Europa sempre sorda e lontana. Le popolazioni di quelle terre sono veri cittadini eroi che sopportano disagi enormi e danno spessissimo straordinari esempi di solidarietà . Ma non si può considerare il sud un confine italiano; deve essere trattato come il confine dell’Europa, un’Europa che purtroppo rimane cieca e sorda di fronte a questo dramma e che al massimo con il programma Frontex fa dell’elemosina; quella stessa Europa che poco tempo fa, per lasciarci soli, non ha esitato addirittura a consentire ad alcuni paesi membri di sospendere il trattato di Schengen. Così non può più andare avanti. Sono preoccupato anche per l’ordine pubblico e per gli aspetti di salute pubblica. La gran parte di questi disperati che sbarcano dopo pochissimo tempo si rende irreperibile, letteralmente scompare senza che nessuno sia in grado di sapere chi sono, come stanno, dove vanno. Esseri umani che, vagando senza meta e sentendosi perduti possono anche scegliere la via dell’illegalità e della criminalità â€.
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