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Congresso scuola della Cisl, Donazzan: sfida educativa per affrontare il futuro

Di Redazione VicenzaPiù Lunedi 8 Aprile 2013 alle 16:03 | 0 commenti

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Regione Veneto - "Liberare energie. La buona scuola per rilanciare il Paese". Questo il titolo del congresso della CISL scuola del Veneto che si è tenuto stamani a Villa Tacchi e al quale e' intervenuta l'Assessore regionale all'istruzione Elena Donazzan. "L'unico messaggio che vi voglio affidare, quello vero, e' questo - ha detto Donazzan alla platea di insegnanti sindacalisti della CISL veneta.

"Riusciremo ad affrontare i difficilissimi momenti che abbiamo davanti solo se la scuola, anzi gli insegnanti o meglio gli educatori sapranno che la cosa fondamentale e' riuscire a lasciare nei ragazzi il messaggio piu' alto che li faccia dire negli anni a venire : "siete stati dei punti di riferimento".Questa e' la scuola. Questa e' l'importanza del tema dell'educazione che e' l'unica chiave di volta per affrontare le grandi sfide che ci stanno davanti". 
L'Assessore ha riconosciuto volentieri come nel corso degli anni si sia sviluppato un contesto regionale favorevole che ha fatto dialogare efficacemente - sui precari, sull'organico, sulla distribuzione delle risorse - le amministrazioni locali, il mondo dell'economia, dell'istruzione e la Regione Veneto". "Nessuno ha mai fatto, semplicisticamente - ha sottolineato Donazzan - sindacalismo istituzionale". 
Ciò ha portato, secondo l'Assessore, a risultati misurati e misurabili sul buon funzionamento del sistema dell'istruzione e della formazione professionale "che per me sono un tutt'uno e che sono riconosciuti tra i migliori d'Italia, non solo dagli operatori ma dagli stessi studenti e dalle famiglie".
Se ha riconfermato le tante eccellenze nella scuola veneta, Donazzan non si è nascosta le fragilità, per esempio il numero di bambini certificati come disabili che e' il piu' alto d'Italia o famiglie sempre piu' divise vedi il numero di divorzi tra i più grandi del Paese o i problemi legate ad alcune aree. "Questi i grandi temi per i quali dobbiamo interrogarci - ha continuato - non e' piu' tempo di farne solo un problema economico e finanziario perché le risorse non ci sono piu'".
Nel corso del suo intervento Donazzan ha ricordato, inoltre, in sintesi come tra il 2008 e il 2012 l'intervento della Regione si sia sviluppato sue tre direttrici: programmazione dell'offerta formativa con gli interventi promossi con il contributo del Fondo Sociale Europeo con un impegno complessivo di circa 26 milioni di euro dal 2008 al 2012 nei campi dell'orientamento scolastico, dell'educazione permanente, IFTS istituti formazione tecnica superiore, ricerca didattica, aggiornamento dei docenti,alternanza scuola-lavoro. A ciò vanno sommati i 26,5 milioni di euro sempre nel quadriennio citato, per il finanziamento nel settore universitario - sempre con fondi FSE - di master, moduli professionalizzanti, dottorati, borse e assegni di ricerca. Inoltre dal 2008 la Regione ha rilanciato l'istruzione tecnico-professionale istituendo 6 ITS. Sara' di imminente predisposizione il nuovo bando che allargherà a tutte le aree e quindi a nuove indirizzi e figure professionali in ragione delle esigenze della realtà produttiva della regione.

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