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Compensi poco chiari per diventare giornalisti: atti saranno trasmessi alla Finanza
Giovedi 25 Luglio 2013 alle 17:40 | 0 commenti
Ordine Giornalisti del Veneto - Saranno segnalati alla Guardia di Finanza i casi di incongruenza nella documentazione fiscale attestante l'avvenuta retribuzione dell'attivitàpresentata al fine di ottenere l'iscrizione all'Elenco pubblicisti. Lo ha deciso il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti con l'obiettivo di avere conferma dell'avvenuta retribuzione dell'attività, requisito posto come essenziale dalla legge n. 69 del 1963 per ottenere l'iscrizione all'Albo dei giornalisti.
La documentazione presentata all'Ordine talvolta è contraddittoria e gli strumenti a disposizione del Consiglio regionale non consentono di effettuare le necessarie verifiche. Per questo motivo gli atti saranno trasmessi alla Guardia di Finanza in tutti i casi nei quali vi siano dubbi da sciogliere o approfondimenti da svolgere in relazione alla documentazione fiscale.
La decisione è stata assunta anche sulla base di segnalazioni pervenute da altre Regioni in relazione all'esistenza di pseudo corsi di giornalismo che richiedono agli aspiranti pubblicisti il pagamento di una consistente somma di denaro offrendo in cambio la possibilitàdi pubblicare articoli per un biennio.
Da tali segnalazioni risulta che parte della somma versata dagli aspiranti pubblicisti al momento dell'iscrizione viene successivamente utilizzata dagli organizzatori per pagare la ritenuta d'acconto all'erario, così da poter fornire l'attestazione del pagamento dell'attivitàin realtàmai avvenuto.
Da tali segnalazioni risulta che parte della somma versata dagli aspiranti pubblicisti al momento dell'iscrizione viene successivamente utilizzata dagli organizzatori per pagare la ritenuta d'acconto all'erario, così da poter fornire l'attestazione del pagamento dell'attivitàin realtàmai avvenuto.
Il Consiglio regionale dell'Ordine dei giornalisti del Veneto raccomanda ai direttori responsabili la massima attenzione nelle dichiarazioni rilasciate agli aspiranti pubblicisti per attestare l'attivitàretribuita nel biennio al fine di ottenere l'iscrizione all'Albo, rammentando che eventuali attestazioni non veritiere saranno segnalate alla Procura della Repubblica e al Consiglio di disciplina per quanto riguarda il profilo deontologico.
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