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Coisp Veneto e di(s)missioni di Prioli, in arrivo una bomba "finanziaria"?

Di Martina Lucchin Venerdi 10 Gennaio 2014 alle 12:03 | 0 commenti

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Qualcosa bolle in pentola nel Coisp Veneto. O meglio bolliva. A ridosso delle feste natalizie si è avuto notizia della sostituzione di tutti i rappresentanti del sindacato di polizia nella provincia di Vicenza e nella regione Veneto. Un fulmine a ciel sereno accompagnato da motivazioni assai scarse. La segreteria nazionale fa riferimento a “questioni economiche”, mentre l’ex segretario regionale Luca Prioli parla di “gravissimi episodi interni” e divergenze con il direttivo nazionale nella gestione delle azioni sindacali. 

Spiegazioni stringate che entrambe le parti si riservano di approfondire nel momento e nelle sedi opportune. Qualcosa in più però è già trapelato. Sembrerebbe che le dimissioni di Prioli abbiano poco a che fare con divergenze di veduta interne al sindacato, ma che siano probabilmente riferibili a flussi finanziari in mano all’ex segretario. Flussi finanziari che sarebbero al vaglio degli inquirenti. Una questione scottante, quindi, che avrebbe portato i vertici nazionali del Coisp a chiedere le dimissioni del segretario Veneto. 

Il nome di Luca Prioli, che sostiene invece di aver chiuso autonomamente i rapporti con il sindacato di polizia, non è nuovo sotto il cielo vicentino. Entrato nel coordinamento provinciale del Pdl sotto l’egida dell’assessore regionale all’Istruzione Elena Donazzan, lascia il direttivo nel giugno del 2012 dopo diversi diverbi con il coordinatore provinciale Sergio Berlato, che lo allontanava dalla sua “comunità umana” segnalandolo anche ai probiviri del partito. Prima di finire sulle cronache nazionali e internazionali per un presunto pestaggio in servizio ai danni di un veronese, cade sotto la lente di VicenzaPiù che, con un dettagliato servizio, metteva in luce i finanziamenti poco chiari dalla Regione, anche per interessamento dell’assessore Donazzan, ad eventi organizzati dal Coisp Veneto e quindi dallo stesso Prioli. Nel giugno di quest’anno Prioli organizza a Vicenza il congresso nazionale del Coisp. E, tra i vari ospiti, compariva anche la Donazzan. 

Il 6 gennaio arriva la nota della segreteria nazionale del Coisp, guidata da Franco Maccari, che riferisce della “brusca interruzione” dei rapporti con Prioli per il venire meno del “rapporto di fiducia”. Qualche giorno dopo Prioli non si sbottona troppo, ma precisa al Gdv “che i rapporti li abbiamo chiusi noi”. Voci vicine alla segreteria nazionale riferiscono di un’imminente visita di Maccari in Veneto. Un’occasione, forse, per fare chiarezza sulle operazioni finanziarie di Prioli, che sembrerebbero aver compromesso il suo ruolo nel sindacato. La vera bomba nel Coisp Veneto deve ancora essere sganciata.


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