"Claude Debussy e l'infanzia", uno spettacolo a Vicenza il 10 febbraio
Lunedi 8 Febbraio 2016 alle 16:40 | 0 commenti
Centro Culturale Italo-Tedesco
«Le scatole dei giocattoli sono in effetti città dove i giocattoli vivono come persone reali. O forse le città non sono altro che scatole dove le persone vivono come giocattoli». Quando nel 1919 va in scena il balletto La Boîte à Joujoux, composto da Claude Debussy nel 1913, l'autore dello scenario, il pittore e disegnatore André Hellé descrive così lo spirito con cui vi viene rappresentata la vicenda di alcune marionette.
Debussy era morto l’anno prima senza riuscire a portare a termine la stesura per pianoforte (completata da André Caplet) e aveva tratto l’ispirazione per quest’opera dall’infanzia dell'amatissima figlia Claude-Emma, detta Chouchou, a cui era stata dedicata, «con le più tenere scuse di suo padre per quel che segue», anche Children’s Corner, suite per pianoforte composta nel 1907. Di queste due opere tratteranno Stefania Redaelli, docente di musica da camera al Conservatorio di Vicenza, al pianoforte e Sebastiano Sardo, attore teatrale e voce recitante durante la serata intitolata: «Claude Debussy e l'infanzia». Questo secondo appuntamento del ciclo «Il piacere di leggere e ascoltare», organizzato in collaborazione col Conservatorio di musica A.Pedrollo, si terrà mercoledì 10 febbraio alle 20.30 presso il salone di Villa Tacchi, in Viale della Pace 87 a Vicenza. L'entrata è libera.
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