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Stefano Fracasso, consigliere regionale Pd - “La delibera di commissariamento dell'IPAB di Vicenza, strombazzata ai quattro venti martedì scorso, ancora non compare. Doveva essere un semplice passaggio di registrazione, andava "numerata" come si dice in gergo. Ma quattro giorni per mettere un numero fanno venire molti sospetti. Mi fa pensare ad una delle più note massime andreottiane: a pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca". Stefano Fracasso, consigliere regionale del Pd, interviene di nuovo sulla questione Ipab.

"Credevamo che il punto fosse capire le motivazioni con cui la Regione si è mossa contro l’Ipab vicentina. Ma forse a questo punto diventa più interessante capire la ragione di questa incredibile e prolungata mancanza della delibera”. Fracasso continua affermando che "forse martedì la delibera non era pronta ma c'era la fretta delle elezioni in città?" si chiede ancora Fracasso che aveva immediatamente chiesto copia dell'atto.
“Come documentato ieri da un servizio di Tva Vicenza – nota Fracasso – gli esposti da cui è partita l’azione ispettiva della Regione sono stati archiviati dalla magistratura. E allora come mai la Regione si è ostinata ad intervenire in modo così pesante? Come mai se aveva dubbi così radicali sulla sostenibilità dell’accordo di programma di cui è firmataria, anziché discuterne il merito, ha deciso di commissariare l’Ipab, cioè la sua stessa controparte? Rimane inaccettabile che a quattro giorni dalla giunta e dai proclami dell'assessore Sernagiotto ancora il testo della delibera non sia accessibile, in spregio alla trasparenza e alla possibilità degli interessati di intraprendere le loro azioni di tutela".