Caso fondi UE, l'assessore veneto Ciambetti replica a Bond del Pdl
Mercoledi 24 Luglio 2013 alle 16:46 | 0 commenti
Regione Veneto - “Assicuro il collega Bond che tutte le procedure di controllo e verifiche sul bando dell’Asse 5 dei fondi europei sono già stati attivati a suo tempo proprio dalla Giunta regionale, senza attendere ricorsi, proprio per il carattere fortemente innovativo e sperimentale del bando di circa 6 milioni di euroâ€. Lo afferma l’Assessore regionale Roberto Ciambetti in risposta alla presa di posizione del consigliere regionale del Pdl Dario Bond.
“Abbiamo attivato da subito – precisa l’assessore - una serie di  controlli e analisi sull'andamento e sulle modalita' tecniche delle procedure adottate proprio per verificare la correttezza del modello proposto, e gli eventuali limiti o capacita' di assolvere alle caratteristiche e ai requisiti previsti dal bando stesso, i cui termini sono stati approvati dalle Autorita' comunitarie. Le procedure on-line sono state, del resto, caldeggiate e richieste proprio dall’Unione Europea e sono destinate a diventare la prassi futura. Il modello adottato in Veneto per il bando, che, lo ripeto, è stato monitorato con molta attenzione, risponde a questa esigenza alla quale la Regione non può derogare, nonche' alle esigenze della digitalizzazione della Pubblica Amministrazione. L'intera procedura, peraltro – ricorda Ciambetti a Bond - compresi i vincoli e i termini del bando, erano stati illustrati in maniera  dettagliata nel corso di due incontri specifici, molto affollati, nei quali venne approfondito ogni aspetto e chiarito ogni dubbio.  Da ultimo, rilevo che questo bando ha registrato una partecipazione straordinaria, superiore a qualunque attesa, a dimostrazione dell'interesse sollevato da una proposta fortemente innovativa ed evidentemente in sintonia con le aspettative del territorioâ€.
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