VicenzaPiùCool - Spettacoli, cultura, eventi, gossip di Vicenza, Bassano, Thiene, Schio, Montecchio, Arzignano e del Vicentino.

Nei momenti di difficoltà si vede il vero carattere di una squadra. Nel caso specifico, domenica a Ferrara, si vedrà se lo stupefacente Bassano targato Petrone riuscirà a superare l’ennesimo ostacolo biblico che il destino gli ha posto davanti. Contro la Spal non sarà obbligatorio vincere ma sarebbe molto interessante riuscire a convincere ossia far vedere come con l’aiuto di tutti, ma veramente di tutti, si possa sopperire a delle difficoltà oggettive. Il rientro di Filippo Stevanin dal 1’ è comunque una garanzia.

Era un’eventualità tutt’altro che remota ed infatti si è verificata. Avendo a disposizione una rosa ristretta, prima o poi, verosimilmente, Mario Petrone avrebbe dovuto affrontare un periodo d’emergenza. Anzi, se tale situazione non si è verificata già in precedenza è perché chi di dovere, in primis il preparatore Alessandro Dalmonte e lo staff sanitario, ha lavorato bene e la malasorte non si è palesata con troppa insistenza per quanto riguarda gli infortuni traumatici. La sfortuna semmai ha determinato che tre difensori titolari (Toninelli, Pelagatti, Semenzato) siano stati contemporaneamente fermati dal Giudice Sportivo. 

Il recupero di Filippo Stevanin e l’acquisto di Edoardo Scrosta sono determinanti per non trasformare l’emergenza in vera catastrofe. Il giovane terzino bassanese ritrova dunque il campo dopo la vittoria casalinga sulla Sassari Torres e lo farà da protagonista assoluto. Titolare inamovibile e miglior giocatore giallorosso della scorsa stagione, Stevanin è molto più che un rincalzo di lusso e il minor minutaggio accumulato ultimamente va ascritto al merito di un Daniel Semenzato che, oltre ad essere uno dei giocatori più esperti in un gruppo giovanissimo (è un classe 1987), sta disputando il miglior campionato della sua carriera (siglando anche 4 gol) e a un Dario Toninelli che già da under in serie C1 ha fatto vedere carattere e fase difensiva da giocatore di categoria superiore (è tutt’ora in comproprietà con il Varese come il compagno di fascia Furlan). Ma per un giocatore delle qualità, tecnico-morali, e dell’età di Stevanin non ci sono dubbi che il futuro sia dalla sua parte e che da qui alla fine del torneo le possibilità d’impiego si moltiplicheranno. A partire da domenica, sul campo della Spal, dove il giovane Filippo ha già giocato durante la gestione Jaconi, nella seconda apparizione in prima squadra.

A Ferrara sarà dura perché, al di là di tutto, il reparto difensivo giallorosso sarà completamente nuovo e di fronte ci sono due tipacci come Varricchio e Cozzolino.

«È normale che quando ci sono tante assenze ci possa essere maggior preoccupazione – attacca Steva – però io so che chi sta giocando meno ha tanta voglia di mettersi in mostra e dare una concreta mano alla squadra. Sappiamo che la Spal è forte, era tra le favorite all’inizio e lo è ancor di più adesso dopo gli acquisti di categoria superiore portati a termine nel calciomercato invernale. La loro coppia d’attacco? Sono due giocatori molto pericolosi però li conosciamo e stiamo prendendo le adeguate contromisure».  

Eppure il Bassano in più occasioni ha dimostrato di non scomporsi di fronte a niente, nemmeno quando si è trattato di giocare in 10 contro 11, vedi le due gare contro il Delta Porto Tolle. Inoltre i giallorossi hanno  iniziato il girone di ritorno con una prova autoritaria nel campo del Rimini, esportando quindi in tutto e per tutto la mentalità casalinga anche lontano dal Mercante.

«È vero. Quando c’è unità d’intenti forte e sincera le forze si moltiplicano e si arriva dove altrimenti non si potrebbe. Sia in questa prima parte di campionato che nella scorsa stagione abbiamo faticato a ripetere in trasferta le stesse convincenti prestazioni che disputiamo in casa. A Rimini, invece, ci siamo riusciti, il nostro desiderio è continuare così».